Confronto metodologico e applicativo tra diverse formulazioni di modelli di generazione e distribuzione
La maggior parte dei modelli di analisi della domanda degli spostamenti quotidiani presenti in letteratura è basata su indagini RP, perché permettono un riscontro diretto e, a meno di errori di campionamento, una maggior sicurezza delle quantità stimate. Il presente elaborato ha l’obbiettivo di definire dei modelli matematici, descrittivi o comportamentali, che permettano di avere una buona stima della domanda di trasporto, senza dover ricorrere ad indagini dirette. Questo si traduce in un grande risparmio sia in termini di tempo sia in termini monetari. Si è cercato di realizzare un modello in grado di effettuare una stima della domanda di trasporto che sia il più possibile precisa ed affidabile e che possa sfruttare i pochi valori realmente reperibili. Tutto lo svolgimento si basa su matrici Origine/Destinazione risalenti all’anno 2001 e all’anno 1991. In particolare l’elaborato si basa su due quesiti:
• i modelli matematici per la stima della domanda di trasporto sono un’alternativa valida alle indagini dirette?
• è possibile realizzare un modello che sia applicabile a zone territorialmente simili?
Si procederà quindi con la realizzazione di due modelli: il primo, calibrato sulla matrice del 2001 della provincia di Piacenza, verrà applicato e validato allo stesso territorio per cercare di rispondere alla prima domanda. Per la realizzazione del secondo, invece, si cercherà di formulare delle ipotesi che possano considerarsi universalmente applicabili e che non siano, come nel primo caso, costruite “su misura” per il territorio considerato: con questa procedura si cerca di rispondere alla seconda domanda. L’obiettivo dell’elaborato, quindi, non è quello di stimare l’intera matrice Origine/Destinazione, ma è quello di costruire dei procedimenti che possano essere considerati validi e applicabili. I risultati ottenuti dai due modelli costruiti affermano che, per la stessa provincia considerata (in questo caso Piacenza), il modello è valido e applicabile, mentre, per territori simili (in questo caso Piacenza e Mantova), il modello non può essere considerato attendibile, ma deve essere ulteriormente implementato con dati demografici-economici più dettagliati.
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Bolettieri |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Politecnico di Milano |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria civile e ambientale |
Relatore: | Roberto Maja |
Coautore: | Dario Fabbri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 308 |
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