Il disturbo da gioco d’azzardo. Aspetti di dipendenza, impulsività e compulsività. Ipotesi eziologiche, comorbilità, cenni di trattamento

Obiettivo del presente lavoro è fornire un’analisi della letteratura circa la multifattorialità eziologica, la complessità fenomenologica, comportamentale e la comorbilità del disturbo da gioco d’azzardo e dei relativi interventi di trattamento.
Nel primo capitolo, dopo aver fornito un quadro nosologico del disturbo secondo i due più diffusi strumenti di diagnosi categoriale, si sono affrontati alcuni elementi differenziali nel comportamento del giocatore d’azzardo.
Nel secondo capitolo, coerentemente con la tesi che il Gambling sia la risultante dell’intreccio di più variabili: genetiche, bio-temperamentali, psicologico-cognitive, socio-ambientali, si sono osservate diverse ipotesi eziopatogenetiche. Sono stati analizzati i principali modelli che cercano di spiegare il complesso fenomeno da differenti prospettive; i possibili fattori coadiuvanti e le comorbilità del disturbo.
Il terzo capitolo, coerentemente con l’assunto ormai generalmente condiviso che considera il gioco d’azzardo una dipendenza senza sostanza, si sono osservati i meccanismi neurobiologici implicati nella dipendenza, da sostanze in generale e nel GAP in particolare.
Il quarto capitolo ha passato in rassegna i più utilizzati metodi di trattamento del disturbo: cenni sugli strumenti farmacologici (off label) che potrebbero essere impiegati anche per eventuali comorbilità; strumenti biologici non farmacologici; interventi psicosociali. Si è cercato in tal modo di offrire le basi per un’osservazione del fenomeno nel suo complesso e per un approccio integrato bio-psicosociale che al momento sembra essere il più efficace sistema di trattamento delle dipendenze.