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Gli arditi: dal fronte alla politica (1917-1923)

Esaminare i percorsi politici compiuti dagli ex combattenti provenienti dai reparti delle truppe d'assalto italiane, nei loro passaggi da soldati appartenenti ad un corpo militare di élite, a membri di un gruppo politico di rilevanza nazionale (con forti legami con il fascismo sansepolcrista), ad associazione autonoma in contrapposizione politica e, per una sua parte minoritaria, anche militare al fascismo reazionario e, infine, ad associazione di reduci pienamente integrata nelle strutture del regime. Il periodo analizzato comprende quindi un arco temporale di circa sette anni dal 1917, anno in cui furono create i primi reparti d'assalto, al 1924 anno in cui il regime fascista si afferma definitivamente e l'arditismo perde ogni sua significativa rilevanza politica.

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Introduzione Lo scopo di questa tesi è esaminare i percorsi politici compiuti dagli ex combattenti provenienti dai reparti delle truppe d’assalto italiane, nei loro passaggi da soldati appartenenti ad un corpo militare di élite, a membri di un gruppo politico di rilevanza nazionale (con forti legami con il fascismo sansepolcrista), ad associazione autonoma in contrapposizione politica e, per una sua parte minoritaria, anche militare al fascismo reazionario e, infine, ad associazione di reduci pienamente integrata nelle strutture del regime. Il periodo analizzato comprende quindi un arco temporale di circa sette anni dal 1917, anno in cui furono create i primi reparti d'assalto, al 1924 anno in cui il regime fascista si afferma definitivamente e l'arditismo perde ogni sua significativa rilevanza politica. Il materiale e le pubblicazioni disponibili per lo studio degli arditi, tanto da un punto di vista militare quanto da quello politico, hanno avuto negli ultimi 25 anni un impulso notevole, non solo con l'edizione di nuovi libri, ma anche con la riedizione e le ristampe di diari o, comunque, di libri contemporanei agli eventi o di poco successivi. Mentre sul dopoguerra la documentazione a disposizione permette una ricostruzione sufficientemente dettagliata degli eventi cui furono partecipi gli arditi, la documentazione sulla nascita, lo sviluppo ed i combattimenti a cui presero parte i vari reparti delle truppe d’assalto non è numerosa e spesso risulta contraddittoria. Indicativo delle problematiche riscontrabili nell'affrontare tale studio è quanto riporta Giorgio Rochat nel suo libro: «All’ottobre 1917 risultano costituiti 23 reparti d’assalto secondo la commissione d’inchiesta su Caporetto, 22 secondo la Relazione uffìciale dell’Ufficio storico dell’esercito: senonché l’elenco dei reparti dato da quest’ultima fonte contrasta con le testimonianze della memorialistica ed i successivi volumi della Relazione ufficiale. L’ordine di battaglia dell’esercito al 24 ottobre 1917 fornito dalla Relazione cita solo 17 reparti d’assalto, con una numerazione parzialmente fantastica e almeno una lacuna grave; nel corso della narrazione della ritirata di Caporetto compaiono però nel volume altri reparti d’assalto non compresi nel 3

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Informazioni tesi

  Autore: Simone Nepi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: STORIA
  Corso: STORIA
  Relatore: Roberto  Bianchi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 118

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