L'esenzione fiscale in Valla d'Aosta: storia e analisi di un servizio gestito tramite buoni servizio (vouchers)
Nel primo capitolo della tesi, tentiamo di definire con precisioni i confini dei vouchers, concepiti come innovativo strumento per la fornitura di servizi pubblici. In linea generale ci troviamo di frontre ad un sistema di vouchers (buoni servizio) quando la produzione ed il finanziamento del servizio vengono effettuate da due strutture diverse e il cittadino ha la possibilità di scegliere tra più fornitori posti in regime di concorrenza. Per compiere la sua scelta, il beneficiario del servizio riceve un buono (il voucher appunto) che ha la possibilità di spendere secondo le proprie preferenze. Date tali caratteristiche, ci accorgiamo di non trovarci più nel campo tradizionale del welfare state, ma di approdare ad una nuova metodologia che può determinare una maggiore efficienza del sistema. Il condizionale è d’obbligo in quanto il voucher, nella sua duttilità di utilizzo, non è adatto ad essere applicato a tutti i campi dell’intervento pubblico. Nella tesi, in ogni caso, ci limitiamo ad analizzare le giustificazioni teoriche dell’impiego dei vouchers (par. 1.2 e 1.3). In seguito si trova un’analisi delle problematicità del design di un sistema di voucher, in relazione agli obiettivi che si possono perseguire col suo impiego e ai diversi attori coinvolti nel finanziamento, produzione e fruizione del servizio pubblico (par. 1.4). Infine presentiamo un accenno doveroso ai vouchers nel settore privato (par. 1.5) e un esempio pratico, i Food Stamps statunitensi (par. 1.6), che ci saranno utili come termine di paragone nel capitolo III.
Il secondo capitolo è di tenore opposto al primo. Si passa infatti dalla teoria economica alla storia. In questa sezione infatti descriviamo l’evoluzione dell’esenzione fiscale per un determinato contingente di beni (zucchero, birra, benzina, macchine agricole, ecc.) concessa dallo stato alla Valle d’Aosta nel 1949. Tale concessione risulta come paliativo rispetto all’assai più corposa zona franca promessa già a partire dal 1945 come “risarcimento” per le angherie subite dalla regione durante il periodo fascista, per permettere la ripresa economica della popolazione locale. Il privilegio è anche una reazione alle correnti separatiste presenti nel dopoguerra, favorevoli all’annessione alla Francia. L’intreccio tra regolamenti e leggi di applicazione del sistema di contingentamento e il contemporaneo tentativo di attuare la zona franca, determina un interessante quadro storico e politico che permea il dibattito pubblico valdostano fino ai giorni nostri, anche nel rapporto con Roma. E si fonde inoltre all’evoluzione economica della regione, attraverso gli accordi sul riparto fiscale che determineranno la progressiva perdita di interesse per la zona franca, ritenuta obsoleta visto il vigoroso benessere raggiunto dai valligiani. Alla fine si giungerà ad un nulla di fatto totale: dopo cinquant’anni di benefici, la Valle si trova senza esenzione fiscale (a causa della normativa europea sulle accise) e senza zona franca.
Nell’ultimo capitolo si propone la sintesi tra i due precedenti. Attraverso l’analisi dei provvedimenti per la distribuzione del beneficio fiscale ai cittadini, ci accorgiamo che in Valle d’Aosta si è utilizzata una modalità di gestione che rispecchia il metodo dei voucher, in special modo per i carburanti. Prima attraverso i buoni consegnati ai beneficiari per ritirare i beni in esenzione, poi con la Carta Vallée, evoluzione digitale del sistema, simile a quella avvenuta con le smart card dei Food Stamps americani. Ora però che l’esenzione fiscale non esiste più, non resta alla Valle d’Aosta che la consapevolezza, che questa tesi ha voluto sottolineare, di aver già utilizzato i voucher per le proprie politiche pubbliche e dunque di poter continuare su questa strada per migliorare i servizi di cui la regione autonoma è responsabile. Anche considerando che 94.000 utenti ancora posseggono la Carta Vallée.
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Informazioni tesi
Autore: | Valerio Herera |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Politica, Amministrazione e Organizzazione |
Relatore: | Stefano Toso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
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