Il processo di riqualificazione delle infrastrutture aeroportuali: i nuovi Shopping Centers
“If you’re involved in developing an important idea, you have to let it possess you. If you keep knocking on the door, the door will open.” – Dr Brendan O’Regan, 1986
Gli acquisti all'interno dei duty free aeroportuali nacquero in Irlanda ad opera dell'imprenditore Brendan O'Regan, che introdusse i primi negozi per i viaggiatori in transito nello scalo di Shannon nel 1947. A partire da tale data, l'evoluzione dei duty free ha permesso di arricchire, attraverso gli esercizi commerciali, il contesto aeroportuale.
Alla luce degli studi da me condotti durante il corso di laurea, ho ritenuto opportuno esaminare le infrastrutture aeroportuali, allo scopo di dimostrare l'analogia tra essi ed i centri commerciali tradizionali, attraverso l'analisi dei processi di ampliamento e riqualificazione a livello internazionale.
Punto di partenza di tale studio è rappresentato dalla storia dei centri commerciali, in cui gli elementi legati all'intrattenimento e alle emozioni dei consumatori costituiscono dei fattori di rilevante influenza nelle scelte d'acquisto degli stessi.
Il processo evolutivo che ha coinvolto i negozi consente di introdurre il concetto di travel retail, da intendere come un nuovo canale adibito all'offerta commerciale, che verrà esteso e studiato dettagliatamente nelle diverse strutture di transito: le infrastrutture metropolitane, le stazioni ferroviarie con i casi Grandi Stazioni e Centostazioni, il settore aeroportuale da intendere come un canale in grado di offrire nuove opportunità di business attraverso l'offerta commerciale.
Obiettivo di tale indagine è quello di intendere gli aeroporti come i nuovi centri commerciali, rappresentando dei luoghi ideali per il consumo e gli acquisti, contraddistinti da una forte funzione sociale.
Nel secondo capitolo viene introdotta una ricerca che evidenzia lo sviluppo dell'attività di shopping in aeroporto, cui seguono delle previsioni sul canale aeroportuale effettuate da due esponenti del travel retail che verranno dimostrate nel corso del lavoro.
Successivamente vengono riportati i flussi di traffico internazionali, che hanno permesso di considerare gli aeroporti come un canale in grado di aumentare i fatturati delle Società di gestione aeroportuale e dei Gruppi “esterni,” che si occupano dei punti vendita all'interno di tale canale, attraverso l'offerta commerciale.
Vengono evidenziate le principali società di gestione aeroportuale e i principali gruppi a cui viene esternalizzata l'attività di travel retail, mostrando come le attività commerciali hanno influito nei loro fatturati.
Attraverso numerosi esempi di duty free nel canale aeroportuale internazionale si mostrano le caratteristiche generali dei punti vendita all'interno degli aeroporti, spiegando quali sono le modalità ed i costi per potersi aggiudicare uno spazio vendita.
Si conclude con l'aeroporto di Copenaghen da considerare come modello di riferimento a livello internazionale per il concetto di travel retail aeroportuale.
Infine, nel terzo capitolo, il campo d'indagine si focalizza sul territorio nazionale per mostrare in che direzione il nostro paese sta operando per lo sviluppo degli shopping centers aeroportuali rispetto al contesto internazionale.
L'ausilio di dati statistici permette di cogliere l'incremento del traffico aeroportuale italiano. Il fattore che ha maggiormente contribuito a tale esito è rappresentato dal potenziamento del segmento low cost. Il lavoro di ricerca ha analizzato le diverse sedi aeroportuali italiane, distribuite lungo la penisola per coglierne lo sviluppo di ciascuna. A supporto di ciò si sono tenuti in considerazione i progetti ENAC, successivamente seguiti dalla “Versione Passera”, in cui si evidenzia la crescita delle diverse attività commerciali all'interno delle infrastrutture aeroportuali, che le hanno trasformate nei nuovi shopping centers.
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Informazioni tesi
Autore: | Laura Puleo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Marketing, consumi e comunicazione (Retail Management) |
Relatore: | Stefania Gabrielli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
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