Skip to content

Il credito alle PMI nel sistema economico: il processo dell’istruttoria di fido

Nei sistemi economici moderni, la mobilitazione delle risorse dalle unità in surplus alle unità in deficit, di regola avviene tramite organizzazioni che hanno lo scopo di raccogliere e trasferire il credito. Tali organizzazioni sono le banche, il cui compito principale è la raccolta di fondi, in forma di depositi, e l’erogazione degli stessi in forma di prestiti. La banca deve essere considerata come un’azienda di produzione che opera nel campo del credito e quindi, nell’ambito del suo ciclo produttivo, compie un processo di trasformazione qualitativa e temporale delle disponibilità raccolte. Dalla separazione nel tempo fra il momento dell’erogazione e quello del rimborso del capitale e pagamento degli interessi deriva lo specifico rischio di credito che la banca sostiene.
L’approfondita valutazione di affidabilità delle imprese industriali, necessaria alle banche per concedere prestiti, oltre a fornire utili elementi alla comprensione delle esigenze della clientela, stimola la produzione e l’offerta di servizi accessori, e contribuisce alla selezione delle iniziative imprenditoriali con ricadute positive sull’intero sistema economico, confermando il ruolo “mai neutrale” delle scelte creditizie dell’Istituto bancario.
Per questi motivi, l’istruttoria di fido e, più in generale, il rapporto tra banca e impresa che si stabilisce in occasione della richiesta di un prestito, con riferimento particolare all’interazione tra banca locale e piccola media impresa, sembra essere un asputo interessante da indagare.
Il primo capitolo della tesi presenta una rapida rassegna sul ruolo della piccola e media impresa nel panorama industriale italiano, individuando un punto di forza nella creazione dei distretti, ma discutendo anche le debolezze derivanti dal cosiddetto “nanismo italiano”. Una debolezza potenziale è proprio il rapporto con gli istituti di credito, in un momento in cui gli accordi di Basilea 2 stanno ridisegnandone gli scenari.
Nel secondo capitolo della tesi si tratta la specificità del rapporto della banca con la piccola impresa caratterizzato dal fenomeno delle asimmetrie informative. Questo fenomeno può dar luogo al razionamento del credito, pur ad un tasso di interesse che è disposta ad accettare. Alcune soluzioni al problema, potrebbero venire dal ruolo di altri soggetti, tra cui interesse particolare per le microimprese rivestono i Consorzi di garanzia fidi, che si sono molto sviluppati negli ultimi anni.
In questo ambito generale si fanno accenni alle modifiche regolamentari introdotte dagli accordi di Basilea 2, riguardanti principalmente l’accantonamento del capitale di vigilanza. Esse hanno dato un forte impulso allo sviluppo di sistemi di rating per la valutazione del rischio di credito, non solo nell’ambito gestionale della banca, ma anche a livello normativo per la determinazione dei coefficienti di ponderazione necessari per calcolare il capitale di vigilanza. Il capitolo si conclude con alcune considerazioni generali sulle tendenze future.
Nel terzo capitolo vengono prima richiamate le varie tipologie di fido esistenti e le diverse forme tecniche di erogazione, e poi discusse le fasi in cui si articola l’istruttoria di fido, cioè la valutazione della concessione del credito ad una impresa.
Tale valutazione, assume valore rilevante sia per il soggetto richiedente che per il soggetto erogatore di credito. Attraverso un approccio sistemico si può determinare un apprezzamento del rischio generico di impresa inteso come eventualità che in un dato arco temporale i ricavi non siano tali da assicurare la copertura dei costi, impedendo il rinnovo dei processi produttivi. Una valutazione di affidabilità basata solo sul confronto analitico del finanziamento richiesto con le caratteristiche economiche e tecniche dell’operazione di gestione da finanziare, nega il principio di economia aziendale per il quale non è corretto correlare il singolo investimento con il singolo finanziamento.
Il quarto capitolo, infine, vede l’applicazione di quanto esplicitato in precedenza su un caso concreto. Si è esaminata un’impresa che opera nel territorio, e che ha presentato domanda di fido presso un istituto creditizio. Il caso oggetto di studio può essere considerato un tipico esempio di Piccola Impresa, inserita in un tessuto produttivo caratterizzato dalla presenza di diverse piccole e micro-imprese, che operano autonomamente e/o nell’indotto di aziende maggiori in settori produttivi diversi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 Introduzione Nei sistemi economici moderni, la mobilitazione delle risorse dalle unità in surplus alle unità in deficit, di regola avviene tramite organizzazioni che hanno lo scopo di raccogliere e trasferire il credito. Tali organizzazioni sono le banche, il cui compito principale è la raccolta di fondi, in forma di depositi, e l’erogazione degli stessi in forma di prestiti, attività “che ha rappresentato storicamente il cuore della banca, che ha esaltato la sua funzione di intermediario finanziario e che ha fatto sì che il suo intervento nell’economia e nella società non fosse mai neutrale”. 1 In Italia, nel secondo dopoguerra, gli intermediari hanno assunto un ruolo centrale nel sostenere il processo di accumulazione di capitale delle imprese, fornendo gli stimoli e i mezzi per il sostegno del più rilevante sforzo di espansione realizzato dal sistema industriale italiano, esercitando inoltre funzione orientativa nella allocazione delle risorse economiche. I prestiti bancari rappresentano la più importante fonte di copertura del fabbisogno finanziario esterno delle imprese, e la ragione costitutiva della banca stessa; infatti gli stessi sostengono il fabbisogno di breve periodo, consentendo all’azienda di affrontare il ciclo produttivo e di sostenere il divario temporale fra l’effettuazione dei pagamenti e l’incasso dei crediti commerciali, e/o permettono investimenti di medio e lungo periodo che vanno ad alimentare il processo di aggiornamento e di crescita dell’azienda. La banca deve essere considerata come un’azienda di produzione che opera nel campo del credito e quindi, nell’ambito del suo ciclo produttivo, compie un processo di trasformazione qualitativa e temporale delle disponibilità raccolte. Dalla separazione nel tempo fra il momento dell’erogazione e quello del rimborso del capitale e pagamento degli interessi deriva lo specifico rischio di credito che la banca sostiene. L’erogazione dei crediti comporta sempre dei rischi, che dipendono da numerosi fattori, non sempre categorizzabili; in generale essi aumentano al crescere dell’orizzonte temporale del prestito. La negoziazione del prestito rappresenta uno strumento 1 Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, Milano, Egea, 2006, pag. 111

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Andrea Coletti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Amministrazione delle Imprese
  Relatore: Tina Ratini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 93

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

credito
banca
basilea
confidi
piccola e media impresa
affidamento
razionamento del credito
istruttoria di fido
analisi qualitative quantitative
forma tecnica d'affidamento

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi