Dissesto e manutenzione del territorio: emergenza o prevenzione?
L’obbiettivo della tesi quello di determinare se i fenomeni di dissesto idrogeologico sono prevenuti in maniera adeguata oppure rappresentano un emergenza per il nostro Paese. Per dissesto idrogeologico si intende un qualsiasi disordine o situazione di squilibrio che l'acqua produce nel suolo e/o nel sottosuolo. Nel testo sono stati considerati e descritti i fattori naturali e antropici che provocano tale fenomeno, in particolare quelli più strettamente legati all'agricoltura. Sono state oggetto della compilazione: l’erosione superficiale, le cause, il controllo, l’azione delle acque correnti, le indagini e i metodi di previsione, e le frane, i processi, i fattori, le cause, l’identificazione e la classificazione. In Italia esiste una legislazione, basata sulla legge quadro 183/1989, che tutela il territorio dalle problematiche legate al dissesto idrogeologico, e successivamente integrata con i D.L. “Sarno” e “Soverato” e i D.Lgs. 152/2006 e 49/2010. Nonostante l’applicazione di tali normative nel territorio italiano si continuano comunque a riscontrare danni dal punto di vista economico, ambientale e sociale. In conclusione, analizzando i dati statistici, è stato scoperto che negli ultimi venti anni gli eventi calamitosi sono aumentanti considerevolmente e che maggiore e migliore sarà la gestione, cura e manutenzione del territorio e minori saranno le possibilità che un evento di dissesto si manifesti, con costi totali inferiori. A causa dell’enorme divario fra disponibilità e fabbisogno economico, l’entità assoluta della dimensione finanziaria, il ritardo accumulato nell'affrontare il groviglio di problemi che la riguardano, la questione “difesa del suolo” è divenuta emergenza nazionale.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Stefano Cecconi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Corso: | Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali |
Relatore: | Federico Preti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 81 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Identificazione di segnali da un array sismico per il monitoraggio di frane
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi