Lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta
Il presente lavoro è dedicato agli istituti dello scioglimento del Consiglio regionale e della rimozione del Presidente della Giunta, la cui disciplina appare centrale tanto nella definizione della posizione che l'ente Regione viene ad assumere all'interno dell'ordinamento costituzionale, quanto in vista dell'individuazione degli elementi caratterizzanti la sua forma di governo.
Tra i tratti caratteristici dell'istituto dissolutorio vi è certamente quello della sua continuità : la previsione di un potere di scioglimento anticipato dell'Assemblea rappresentativa delle Regioni deve infatti considerarsi un elemento qualificante l'autonomia regionale sin dalla sua prima esperienza, ossia quella siciliana .
In particolare la continuità che nell'assetto dei rapporti Stato-Regione mostra la previsione di un simile potere si spiega innanzitutto in ragione di quella che è stata tradizionalmente considerata la ratio dell'istituto stesso, da individuarsi in una fondamentale funzione di garanzia di alcuni essenziali interessi dello Stato-comunità.
L'importanza dell'istituto in questione non è però da ricondurre esclusivamente alla funzione che ad esso è attribuita, ma va anche colta su un ulteriore piano: quello della definizione del tipo di autonomia politica riconosciuta dal Costituente all'ente Regione.
Nel definire il ruolo che il nuovo ente avrebbe ricoperto all'interno dell'ordinamento, già in sede costituente si considerò infatti come l'autonomia regionale dovesse essere intesa "non in senso illimitato e tale da contrapporsi o comunque da nuocere all'interesse generale dello Stato, sibbene in senso di armonia, di coordinazione con questo e conseguentemente in modo da evitare qualsiasi frattura o contrapposizione" .
L'estrema attualità che oggi viene ad assumere il dibattito dottrinale sul tema dello scioglimento del Consiglio regionale si deve tuttavia anche alla profonda incidenza che sullo stesso ha avuto il processo di riforma che ha interessato il titolo V della Costituzione. Con esso, infatti, si è assistito, in attuazione dei principi sanciti dall'articolo 5 della Costituzione, ad un indubbio rilancio dell'autonomia delle Regioni ordinarie, sia attraverso una rimodulazione dei rapporti tra queste ultime e lo Stato, che per mezzo di un intervento direttamente incidente sulla forma di governo delle Regioni stesse.
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Informazioni tesi
Autore: | Eugenia Alvisi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Antonio D'Atena |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 258 |
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