Singing in the web: la rivoluzione MP3
Da quando il compact disc ha fatto la sua comparsa sostituendo progressivamente la musicassetta e soprattutto il vinile, il nostro modo di ascoltare la musica è radicalmente cambiato: il supporto fonografico è diventato molto più resistente alle usure ed agli imprevisti della vita; da quel momento in poi è diventato possibile saltare da un brano all'altro durante l’ascolto senza dover affrontare operazioni di massima precisione, come posizionare la puntina del giradischi all'inizio del solco; ora si può invertire l'ordine dei pezzi o decidere di ascoltarne solo alcuni, e, soprattutto, la qualità dell'ascolto è decisamente migliorata.
Di questi tempi siamo di fronte a una rivoluzione altrettanto epocale, provocata stavolta non dall'industria discografica, ma dagli stessi appassionati e fruitori. La parola d'ordine di questo cambiamento è MP3, un formato audio di dimensioni molto ridotte rispetto alle corrispondenti tracce di un normale CD audio, ma di qualità pressoché invariata. In un singolo CD-ROM, ad esempio, può essere inserita tutta la discografia dei Beatles in formato MP3, un rapporto di capacità di circa 10 a 1 rispetto agli “ordinari” CD audio. Ma la componente principale e più importante dell' "MP3 revolution" è il fatto che ora le canzoni sono diventate file, e possono essere tranquillamente scambiate e distribuite (il più delle volte gratuitamente) via Internet. Questo aspetto genera notevoli problemi di carattere legale e di violazione del diritto d'autore, ma obbliga anche le case discografiche ad affrontare il problema della pirateria in modo diverso da come è stato affrontato fino a ora, e a rivedere il proprio ruolo e le proprie politiche nell'ambito del commercio musicale, creando allo stesso tempo per questi soggetti (e non solo per loro) notevoli possibilità di allargamento di un mercato che, in Italia in modo particolare, definire stantio è dire poco.
In queste pagine si cercherà di capire cosa sta succedendo e quali saranno le possibili conseguenze e i possibili futuri scenari provocati dall'avvento di MP3 nel mondo della musica.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Cristiano Gruppi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo |
Corso: | Relazioni Pubbliche |
Relatore: | Gianpietro Mazzoleni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 176 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Note nella rete: Presente e futuro della musica in internet
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi