La "Baby Gang"
La nuova forma di devianza minorile che trova la propria espressione nel gruppo sta prendendo sempre più piede in Italia, coinvolgendo giovani di ogni strato sociale, inserendosi in ogni realtà e spaventando le famiglie e le scuole.
La banda come aggregazione patologica è un comportamento antisociale, dato dalla necessità di ritrovare nella coesione il modo per superare le proprie frustrazioni, le paure, le ansie, le insicurezze, nasce dal bisogno di rafforzarsi attraverso la condivisione con gli altri componenti e con l’ identificazione in chi vive gli stessi disagi.
Tanto premesso, il passaggio all’ azione diventa un atto liberatorio e anche un richiamo all’ attenzione dell’ adulto. Il minorenne crea la propria identità contrapposta a quella originaria affinché gliene venga attribuita una anche dagli altri, seppur deviante , passa dall’infanzia all’età adulta, dalla famiglia alla società, dalla dipendenza ai genitori all’emancipazione.
Perché si possa parlare di baby gang è fondamentale riscontrare alcune caratteristiche quali la guida di un leader, una definita gerarchia interna, il controllo di un territorio, una stabilità nel tempo data dalla coesione interna e dal senso di appartenenza al gruppo, rivalità e scontri con le gangs avversarie; inoltre ogni gang possiede simboli caratterizzanti come l’ abbigliamento e i linguaggi.
L’ elemento che accomuna i componenti il gruppo è il fatto che le loro azioni nascono in modo improvviso o quasi, senza alcuna preventiva progettazione o macchinazione, derivano da una sorta di illuminazione del singolo che plasma le menti degli altri spingendoli al compimento di atti illeciti; da ciò viene delineata la figura del capo branco che domina i gregari
Le baby gangs sono un fenomeno di gruppo basato su una coscienza collettiva di ruolo, su un’ unione che dà la forza e che determina un’azione criminale compatta più intensa e distruttiva.
Il bullismo è una manifestazione deviante dell’ individuo sul singolo, in cui il bullo necessita di essere visibile agli occhi del gruppo per rendere apprezzabile il suo potere.
Entrambi i fenomeni evidenziano una base deviante data dall’ esigenza di ribellione e rivalsa verso la società in generale e la famiglia, la scuola, il diverso in particolare, data da un benessere di vita che purtroppo tra¬smette falsi miti, principi innovativi ma deterioranti, che lascia una solitudine in-finita.
Nel fenomeno ognuno riveste un proprio ruolo identificabile in vittima indifesa, prevaricatore violento, spettatore, esortatore del bullo, difensore della vittima
In tal modo il bullismo non è concepibile solo come un problema per la vittima, ma va oltre l’ oppressore e l’ oppresso, trasferendo il clima di tensione che si instaura anche negli ambienti circostanti, come la famiglia, la scuola, le istituzioni sociali in genere, nonché il futuro stesso della persona e della società nel suo complesso.
Il fenomeno delle gangs giovanili nasce negli slums, i quartieri più poveri e degradati delle grandi città americane che, determinando un forte senso di disagio sociale ed urbano in concerto con modelli di vita culturale devianti e instabilità familiari, hanno determinato il carattere di “questi gruppi ribelli”. Tali gruppi, secondo le teorie criminologiche statunitensi, sono capaci di compensare i conflitti e placare le paure dei singoli soggetti attraverso il coinvolgimento nel gruppo, dove esiste una ideologia, un capo, la possibilità di sostenersi economicamente.
In Italia il fenomeno ha avuto inizio a partire dagli anni ’50 ed è concentrato maggiormente nelle metropoli del centro sud; i reati attuati da gruppi di minorenni sono soprattutto il furto ed il vandalismo, mentre quelli compiuti da minorenni in concorso con maggiorenni sono molto più gravi, quali rapina e spaccio di stupefacenti.
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Informazioni tesi
Autore: | Viviana Campanile |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Marilena Colamussi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 130 |
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