Autonomie territoriali e Unione Europea: il caso italiano
Il presente lavoro ha come obbiettivo quello di analizzare l’evoluzione dei rapporti tra le Autonomie territoriali e l’Unione europea, alla luce delle trasformazioni istituzionali che hanno investito sia il piano europeo che quello nazionale negli ultimi anni. Questi cambiamenti hanno sicuramente contribuito ad assegnare un maggiore peso politico alle entità sub-statali degli Stati membri e sono stati promossi anche grazie alla forte spinta federalista che ha investito l’Europa a partire dagli anni settanta1 e che poi è culminata con l’adozione del Trattato di Maastricht nel 1992.
Inizialmente il processo di integrazione europea ha penalizzato fortemente le autonomie presenti all’interno degli Stati membri che, al principio dell’esperienza comunitaria, erano presenti solo in Italia e Germania. Infatti sia le Regioni italiane, che i Lander tedeschi, dovettero sopportare un’importante perdita di prerogative, che andava dai poteri di interazione loro garantiti dalle rispettive costituzioni nazionali, alla sottrazione da parte della Comunità europea di numerose competenze loro riservate. Nonostante queste gravi perdite di potestà, le Regioni non vennero minimamente ricompensate sul versante europeo, infatti non venne previsto nessun loro coinvolgimento nei processi decisionali comunitari. la vera svolta è stato il Trattato di Maastricht del 1992, che ha portato tre grandi novità : a) prima di tutto l’apertura del Consiglio dei Ministri ai rappresentanti delle entità sub-statali; b) in secondo luogo la creazione del Comitato delle Regioni, un organo a carattere consultivo, composto dai rappresentanti delle collettività regionali e locali, che fornisce pareri su atti e ordini del giorno degli organi dell’Unione europea; c) l’enunciazione del principio di sussidiarietà, che stabilisce che le decisioni debbano essere prese il più vicino possibile ai cittadini (nella presente tesi questo principio sarà analizzato sia dal lato europeo che da quello nazionale, in quanto è stato ripreso anche dal nostro ordinamento).
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Enrico Mura |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Cooperazione internazionale e sviluppo |
Relatore: | Fernanda Bruno |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 163 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il ruolo della Catalogna e degli enti locali nel progetto di costruzione europea
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi