Importanza del ruolo del Coordinatore Infermieristico nella motivazione del personale: progetto per un Magnet Hospital
Nei molteplici cambiamenti e rinnovamenti a cui sta continuamente andando in contro il Sistema Sanità è oggi impensabile che un coordinatore come responsabile organizzativo, di budget, gestionale e delle relazioni non tenga presente queste nozioni fondamentali per il continuo raggiungimento dell’ottimizzazione dei servizi e della mission aziendale, rispondendo a quei requisiti richiesti di qualità, efficienza, efficacia ed economicità. Il management non può che orientarsi alla motivazione del singolo e del gruppo, e a costruire nel contesto lavorativo quel clima e quell’ambiente consono al raggiungimento del mandato (obiettivi e mission aziendale). In quest’ottica la conoscenza degli strumenti del management e la loro applicazione per la figura del coordinatore infermieristico diventano fondamentali ed indispensabili.
Il problema dell’attrarre e trattenere al proprio interno gli infermieri, riducendone il turnover e la carenza , riguarda molte organizzazioni sanitarie di diversi paesi, Italia compresa. Una delle esperienze più significative compiute per affrontarlo e risolverlo è quella americana dei “magnet hospital”. Il concetto di Magnet Hospital, Buon Management e Motivazione sono strettamente legati tra loro e l’ esperienza dei Magnet Hospital americani ce lo conferma ampiamente. La MOTIVAZIONE è un fattore di successo personale indiscutibile in ogni lavoro, e fattore di successo per l’intera organizzazione che può solo beneficiare dall’avere personale motivato. Il management non può che orientarsi alla motivazione del singolo e del gruppo, e a costruire nel contesto lavorativo quel clima e quell’ambiente consono al raggiungimento del mandato. In quest’ottica la conoscenza degli strumenti del management e la loro applicazione per la figura del coordinatore infermieristico diventano fondamentali ed indispensabili. Le principali forze di attrazione dei Magnet Hospital sono:
1. Leadership infermieristiche di alta qualità
2. Struttura organizzativa familiare
3. Stile di management aperto e partecipativo
4. Politiche e processi di supporto del personale programmati
5. Alta qualità delle cure e dell’assistenza
6. Modelli professionali di presa in carico
7. Sistemi premianti appropriati
8. Politiche di formazione e di miglioramento della qualità
9. Possibilità di carriera ed avanzamento
10. Sicurezza sul lavoro a tutti i livelli (fisica, burocratica, legale)
11. Possibilità di lavorare con le migliori tecnologie
12. Infermieri come insegnanti
13. La comunità dell’ Ospedale
14. Autonomia
PROBLEMA DI RICERCA
In considerazione dell’importanza che ha per un coordinatore la sua capacità di motivare i propri collaboratori, e di quanto questo concetto sia fortemente legato ed inserito nella cultura del Magnet Hospital, si propone in questa sede uno studio conoscitivo, eseguito in tre realtà ospedaliere romane, per verificare quanto entrambi questi concetti siano effettivamente conosciuti e condivisi dai coordinatori infermieristici, e quanto realmente facciano questi ultimi per trattenere gli infermieri altamente qualificati nella pratica clinica.
METODO
Per questo studio è stato utilizzato un questionario somministrato ai coordinatori dei suddetti ospedali oggetto della ricerca, da me formulato con otto domande mirate, atte a individuare prima di tutto il grado di conoscenza sia della cultura dei Magnet Hospital che delle tecniche a tutt’oggi a disposizione dei coordinatori per motivare e di conseguenza trattenere gli infermieri nella pratica clinica, e poi quanto gli stessi coordinatori reputino importante questo problema, e quindi se effettivamente durante il loro lavoro utilizzino e si avvalgano di queste tecniche per lo scopo indicato.
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Informazioni tesi
Autore: | Barbara Martucci |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Management infermieristico per le funzioni di coordinamento |
Anno: | 2007 |
Docente/Relatore: | Fabrizio Petrone |
Istituito da: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 122 |
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