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I giovani adulti e il web: l'influenza della conversazione on-line sulle decisioni d'acquisto

Nello scenario della moltiplicazione dei canali di diffusione delle informazioni, un ruolo determinante è ricoperto dalla partecipazione degli utenti alla creazione e condivisione dei contenuti. Le spinte motivazionali che sono dietro le logiche partecipative del web 2.0 portano un numero sempre crescente di utenti a scambiarsi, in logica peer to peer, opinioni e commenti, che hanno spesso a tema prodotti e servizi di cui fanno esperienza. Informazioni scambiate attraverso media partecipati, poco influenzati e influenzabili dal marketing delle aziende e con una grossa componente fiduciaria che può impattare fortemente sulle opinioni e sulle decisioni di chi li usa. Tendenza ancor più marcata se ci si focalizza sulle fasce d’età più giovani della popolazione. Obiettivo della presente ricerca è indagare quale sia l’influenza che la conversazione, che si svolge sulla Rete, ha nella raccolta e nello scambio delle informazioni per l’acquisto, presso il pubblico dei giovani adulti italiani (20-29 anni). La prima parte dell’elaborato presenta un esame della letteratura in tema. Mettendo in evidenzia attori, strutture e tendenze della partecipazione in Rete, vengono esaminati i presupposti su cui è stata costruita l’indagine. La seconda parte della tesi presenta l’analisi ed i risultati dell’indagine statistica pilota, svolta mediante somministrazione di questionari ad un target prescelto. Le conclusioni illustrano le principali osservazioni e tendenze rilevate a riguardo, declinate dal punto di vista degli utenti/consumatori e delle aziende.

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1 PARTE PRIMA: LETTERATURA Capitolo 1. Le forme partecipative di creazione di contenuti [Internet] ci ha restituito qualcosa di cui avevamo una profonda nostalgia: le nostri voci David Weinberger, Cluetrain Manifesto 1.1 Le determinanti del fenomeno ““web 2.0”” Il neologismo ““web 2.0””, attribuito a Dale Dougherty, vicepresidente di O’’Really Me- dia, sta ad indicare un’’evoluzione di Internet verso uno spiccato livello di interazione sito-utente: interazione che configura una partecipazione attiva dell’’utilizzatore. Non vi è, però, accordo, tra quanti hanno trattato e trattano di ““web 2.0””, su quale sia la giusta definizione da attribuire a tale fenomeno, del quale alcuni mettono in dubbio addirittura l’’esistenza. Per aggirare l’’incertezza della definizione teorica viene ripor- ta, come approccio empirico, la matrice sviluppata da Adaptive Path, emblematica- mente intitolata what puts the 2 in Web 2.0 1 : attraverso l’’osservazione della na- scita e dello sviluppo di realtà ““web 2.0”” di successo (inserite nella mappa in ordine cronologico di apparizione), vengono identificati i fattori caratterizzanti il successo di Fig 1 ““What put the 2 in the Web 2.0?”” di Adaptive Path

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Informazioni tesi

  Autore: Antonio Giordano
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione (CLEACC)
  Relatore: Paola Dubini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 108

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