Mimmo Rotella: informale, Nouveau Rèalisme, e multimedia
Le trasformazioni tecnologiche e dei mezzi di comunicazione nel nostro secolo hanno stravolto modelli culturali, valori e gusti. La stessa concezione dell’arte si è resa, pertanto, permeabile ad apporti extra artistici.
Il primo strappo Mimmo Rotella lo compie nei confronti della pittura tradizionale e costruisce i suoi quadri con manifesti sovrapposti e lacerati. Per colori usa la carta e in luogo del pennello preferisce la spatola, con la quale scortica, graffia e asporta i frammenti scollati.
I muri delle caotiche città postindustriali, letteralmente tappezzati di manifesti e cartelloni pubblicitari, costituiscono per Rotella l’humus più stimolante e fertile su cui meditare, su cui riversare la propria attitudine conoscitiva, stipato com’è di segni, elementi scritturali, immagini dai colori vio-lenti ed accesi: tutto un universo che seduce ed affascina, coinvolgendo il fruitore in una perdita irriducibile dell’identità individuale ed in una nuova dimensione che obbedisce ad una dialettica funzionale fondata sulla distruzione e sul ricambio incessante dei propri valori.
Affiches, manifesti pubblicitari, sono un po’ il tessuto connettivo della storia urbana recente in cui Rotella intuisce energie inusitate, pronte a trasformarsi in originali configurazione che contengono in sè tutta la carica comunicativa.
Dal manifesto genera la sua pittura, che esplora in mo-do obliquo la nuova “imagerie” dei media.
Nei suoi dècollages è possibile leggere i riferimenti cronologici, esistenziali, della nostra storia attuale; una storia che si compie e si disperde nella frammentarietà del reale, nella provvisorietà di un presente governato dall’effimero, dalle leggi massificanti del consumo, un presente che vede la rapida ed inarrestabile obsolescenza dei propri oggetti.
Soprattutto, sono il cinema e la pubblicità a stimolare la sua fantasia.
Il cinema occupa, infatti, un posto importante nei suoi quadri.
Per questo, Cinecittà prima e Hollywood poi hanno esercitato, con i loro personaggi, un fascino notevole su questo artista del nostro tempo.
Le sue Marilyn sono entrate nella storia delle arti visive come icona trasversale che, contemporaneamente, appartiene alla pittura, al cinema, al manifesto.
In molti casi è proprio il riuso del dècollage di Rotella che ha dato notorietà all’immagine di un manifesto, altrimenti destinato ad un’anonima e labile esistenza al traino di un film. Infatti, egli, nel momento in cui intercetta queste immagini, le sottrae al destino di prodotto effimero per con-sacrarle all’ambito più duraturo dell’arte.
Riprendendo i PAPIER COLLÉE dei CUBISTI ed i POLI-MATERIALI di Prampolini, Rotella porta alle estreme conseguenze espressive l’impiego di materiali extrapittorici.
Da supporto passivo la carta si trasforma in materiale della pittura, si stende sulla superficie del quadro con la versatilità dei pigmenti tradizionali.
Il quadro di Rotella cita il manifesto, che cita l’immagine-simbolo, che cita, a sua volta, il film e il prodotto commerciale o il personaggio oggetto di culto.
La suggestione è doppia: da un lato le accattivanti immagini di divi e simboli consumistici, con la loro carica di “oggetti del desiderio collettivo”, dall’altro il fascino della carta strappata che seduce l’occhio e la voglia di manipolazione dell’artista.
Le immagini pubblicitarie sono catturate dal Rotella e, con un meraviglioso atto creativo, racchiuse entro nuovi campi di esistenza: talvolta sono ostentate ed esaltate, altre colte sono coperte, tolte alla vista e rese ancora più misteriose.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Tiziana Greco |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi della Tuscia |
Facoltà: | Conservazione dei Beni Culturali |
Corso: | Conservazione dei Beni Culturali |
Relatore: | Elisabetta Cristallini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 351 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi