Il web mutlimediale come strumento per la promozione e la valorizzazione dei beni culturali: analisi di sostenibilità
L'Italia è un paese particolarmente ricco di bellezze artistiche e risorse culturali, le quali sono distribuite abbastanza equamente su tutto il territorio nazionale. Sono però i grandi musei o i siti più popolari che attraggono il maggior numero di visitatori e di turisti e questo crea un grande squilibrio nella distribuzione di questi.
Questo fenomeno si può notare non solo a livello nazionale, bensì anche anche a livello regionale. In questo lavoro infatti è stato approfondito il panorama dei beni culturali del Piemonte e si è potuto notare come, anche su base locale, si manifesti lo stesso fenomeno di sbilanciamento dei visitatori rispetto alla grande quantità di musei presenti.
L'osservazione di questo fenomeno ha portato alla realizzazione di alcune considerazioni riguardo alla possibilità di promuovere i musei di piccole e medie dimensioni, in modo da aumentare non solo il numero di visitatori, ma anche la loro visibilità.
È così che è nata l'idea delle visite guidate virtuali; i visitatori virtuali si collegano in remoto dal proprio computer all'ora prestabilità e partecipano, insieme ad altre persone, ad una visita guidata tematica che si svolge interamente su internet. Una guida li accompagna nella visita, mostrando loro materiale multimediale, come immagini, video, pagine web, ecc, di supporto alla spiegazione e alla comprensione dell'argomento trattato.
La visita viene realizzata grazie ad uno strumento di video conferenza desktop che permette non solo di gestire in modo facile ed immediato i materiali e i partecipanti, ma garantisce la possibilità di interazione tra la guida e i visitatori e volendo tra i visitatori stessi. Questo permette, per esempio, ai partecipanti di porre domande alla guida e a questa di rispondere anche con materiali multimediali di supporto opportunamente preparati.
Queste visite darebbero la possibilità di mostrare il contenuto di tutti quei musei che difficilmente riescono a comunicare il proprio patrimonio e la propria immagine. Organizzando visite guidate virtuali tematiche, su specifici argomenti, artisti, personaggi storici od opere, si potrebbe attirare l'attenzione di molte persone e suscitare la loro curiosità, così che questi siano interessati a visitare personalmente il museo stesso.
I vincoli tecnologici sono strettamente legati alla piattaforma usata per realizzare il servizio e all'infrastruttura di rete a cui si appoggia.
Nel lavoro viene presentata inoltre una valutazione dal punto di vista economico per l'analisi della sostenibilità di tale progetto, tenendo in considerazione tutte le voci di spesa che concorrono alla definizione dei costi finali, analizzando diverse soluzioni consone al tipo di servizio e al tipo di target a cui si fa riferimento. I principali costi possono essere divisi in costi di investimento e costi ricorrenti e derivano dalla produzione dei materiali, della piattaforma, dal compenso della guida, dalla promozione, dall'assistenza tecnica, dalla formazione, ecc.
Come riequilibrare le voci di spesa per rendere il progetto realizzabile? Il punto di equilibrio va trovato con la valutazione e l'analisi delle spese e dei ricavi, giocando su queste cifre in modo da ipotizzare un costo consono per l'iniziativa.
Analizzando i risultati ottenuti e tenendo conto delle osservazioni raccolte durante le interviste ad esperti, posso concludere che la tecnologia in questo settore, non solo può essere d'aiuto nello svolgimento e nella semplificazione di mansioni pratiche e logistiche, ma può anche favorire nuovi stimoli per l'ideazione e la realizzazione di progetti innovativi. Nello specifico il web mutlimediale può dare un contributo fondamentale nella diffusione, senza limiti temporali e soprattutto spaziali, di informazioni; e così come diffonde informazioni, se realizzato con un modello opportuno, la rete può anche essere veicolo di diffusione della cultura; è necessario comunque che l'utente usi strumenti e viva esperienze che favoriscano la comprensione, l'assimilazione e l'apprezzamento di queste nozioni per un arricchimento personale e culturale.
È da considerare infine un ulteriore elemento: il mondo dei beni culturali, per sua natura, rischia di essere un ambiente molto statico e restio all'innovazione e al cambiamento; per cui è necessario, a mio parere, cercando di renderli non solo luoghi di conservazione, ma soprattutto luoghi di cultura dimostrando alla società il loro sforzo innovativo, di cambiamento e di evoluzione.
Purtroppo non è stato possibile realizzarla una sperimentazione vera e propria principalmente per problemi di tempo e di indisponibilità degli interessati. Credo comunque che, in generale, questa tecnologia possa favorire il raggiungimento degli scopi descritti, in particolare in riferimento alla diffusione di informazioni e cultura.
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Informazioni tesi
Autore: | Arianna Gaia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Politecnico di Torino |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione |
Relatore: | Giovanni Malnati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 148 |
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FAQ
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