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Il turismo culturale nei centri d'arte minori in Italia

In questo lavoro si è voluto concentrare l’attenzione su una risorsa incommensurabile propria del nostro Paese: il suo immenso patrimonio culturale e il legame di quest’ultimo con il comparto turistico. Tutte le analisi concordano nel ritenere che il turismo culturale sia il fattore su cui puntare per vincere la sfida della competitività internazionale, in quanto esiste un valore aggiunto, indipendente dalla variabile prezzo, che consiste nel grande appeal che l’Italia per la sua storia, la sua arte, il suo stile di vita, continua ad esercitare nell’immaginario collettivo a livello internazionale. Le città d’arte, in particolare quelle non tradizionalmente turistiche, con ampio potenziale di crescita, sono favorite dai nuovi segnali di mercato che indicano nella motivazione culturale, la principale caratteristica della domanda internazionale del prodotto Italia. Dunque i centri d’arte minori italiani si candidano ad essere un fattore di sviluppo del turismo culturale in grado di frenare il calo delle presenze turistiche internazionali nel nostro Paese. Per fare ciò occorre adottare politiche strutturali che mettano al centro il turismo come volano per la crescita economica legando tale risorsa allo straordinario patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di cui dispone il Paese, in quanto tutti gli indicatori mostrano che un numero crescente di visitatori sceglie l’Italia per questa sua dote fondamentale. Con il presente lavoro si è voluto sottolineare l’importanza di accompagnare i visitatori alla scoperta di quella che erroneamente viene definita “Italia minore”, imprimendo, contemporaneamente, una svolta decisiva alla capacità di accogliere i turisti, di offrir loro servizi più efficienti ed adeguati. Di fronte ad una domanda che cresce sempre più segmentata l’Italia si è dimostrata finora troppo poco flessibile. Occorre delineare con urgenza proposte di turismo culturale ritagliate ad hoc sui diversi profili di turisti. Ciò hanno colto le città del Circuito Città d’Arte della Pianura Padana che, seguendo questo percorso, hanno messo in comune le proprie potenzialità, creando un nuovo prodotto sul mercato. L’esperienza del Circuito testimonia come le sinergie che scaturiscono dalla conformazione in rete di centri minori possano migliorare l’efficienza e l’efficacia nella promozione delle rispettive offerte turistiche. Ci sembra dunque che il network tra città possa rappresentare un efficace strumento per far sì che il connubio turismo/cultura contribuisca a sviluppare l’economia di un territorio e, per estensione, dell’intero Paese.

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6 Introduzione IL TURISMO CULTURALE: DA RISORSA PER VINCERE LA SFIDA DELLA COMPETITIVITÀ INTERNAZIONALE A VOLANO PER LA CRESCITA ECONOMICA DEL PAESE L’attuale fase recessiva che investe le economie occidentali le pone dinanzi alla necessità di esaltare le potenzialità reddituali di tradizionali e nuovi settori produttivi, sia a livello industriale sia di servizi. In tale contesto, risulta indispensabile, non solo per l’Italia, rivitalizzare gli animal spirits e quindi investire in nuovi progetti di risanamento e di sviluppo, che possano concretamente riportare fiducia e ottimismo nel sistema, concretizzando l’esigenza di dare respiro ai consumatori in affanno e sostegno all’irrigidito comparto produttivo. In questo processo di rivitalizzazione un elemento centrale è la riscoperta e l’affermazione del legame inscindibile tra turismo, beni culturali, e territorio di appartenenza. Il turismo, d’altra parte, rappresenta un’immensa fonte reddituale e occupazionale che consente, tra l’altro, di attirare potenziali capitali esteri da investire a livello locale. Di qui ritorni economici in termini di crescita del PIL e di soddisfacenti impatti sulla Bilancia dei Pagamenti. Tenendo conto della situazione congiunturale e cogliendo l’interesse delle istituzioni e dei vari operatori nei confronti delle potenzialità espansive del turismo italiano, concentriamo l’attenzione su una risorsa

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandra Barbetta
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Magda Antonioli Corigliano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 401

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Parole chiave

beni culturali
centri d'arte
centri d'arte minori
turismo
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