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Il fenomeno della fatturazione elettronica

L’esordio della normativa sulla fatturazione elettronica nell’ordinamento tributario italiano avviene, quindi, quando già da tempo, grazie alle evoluzioni delle tecnologie informatiche e grazie alle aperture dell’amministrazione finanziaria nella prassi, gli operatori del settore erano già pronti ad utilizzare o magari già le utilizzavano .
L’ostacolo è stato rimosso all’inizio del 2004 con il recepimento della direttiva comunitaria sulla fatturazione elettronica attraverso il decreto legislativo n.52 del 20 febbraio 2004; con l’emanazione del Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 23 gennaio 2004, recante disposizioni in tema di modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto, e con la Deliberazione CNIPA n.11 del 19 febbraio 2004, è stata introdotta nell’ordinamento italiano anche la possibilità di procedere alla conservazione dei documenti informatici rilevanti ai fini delle disposizioni tributarie, la conservazione digitale delle scritture contabili e la conservazione digitale dei documenti analogici rilevanti ai fini tributari .
Le rilevanti novità recentemente introdotte hanno non solo aperto la strada alla piena legittimazione di processi quali quelli relativi alla fatturazione elettronica, alla dematerializzazione dei documenti rilevanti ai fini contabili fiscali e alla loro conservazione sostitutiva, ma hanno anche aperto nuovi scenari di mercato, tra cui quello dei servizi in outsourcing di archiviazione e conservazione sostitutiva .

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1 Profili generali del fenomeno della fatturazione elettronica La fattura è il principale strumento di rappresentazione documentale di un’operazione commerciale nonché il documento fondamentale ai fini del funzionamento pratico della disciplina IVA, basata sul principio della rivalsa e della detrazione. L’obbligo normativo della sua emissione non solo risponde all’esigenza di formalizzare giuridicamente e contabilmente l’avvenuta cessione di un bene o la prestazione di un servizio, ma anche a quella di creare un titolo che legittima da un lato l’addebito dell’imposta relativa e dall’altro la corrispondente detrazione 1 . La fattura quindi è quel documento emesso dal cedente di beni o dal prestatore di servizi, nel quale sono specificate le caratteristiche qualitative e quantitative dell’oggetto della prestazione, i costi accessori, le imposte gravanti sulla compravendita e le modalità di pagamento; in quanto da essa risulta l’esistenza di un atto economico che da’ luogo ad una entrata imponibile, la fattura ha rilevanza tra le scritture contabili obbligatorie, sia ai fini delle imposte dirette, oltre che ai fini dell’IVA 2 . 1.1 Passaggio dalla gestione cartacea a quella elettronica dei processi di fatturazione La gestione dei processi di fatturazione all’interno delle aziende avviene, sia per il ciclo attivo che per quello passivo, principalmente in modalità cartacea, ovvero è previsto che, dal lato fornitore, vengano emettesse e stampate le fatture in duplice copia una delle quali da inviarsi al cliente, mentre l’altra va ad alimentare il processo di conservazione in un archivio cartaceo; dal lato cliente, le fatture vengono inviate in formato cartaceo e poi inserite con la stessa modalità di conservazione nell’archivio. Lo stesso iter di gestione documentale in modalità cartacea vale anche per gli altri documenti rilevanti ai fini contabili e fiscali 3 . Con l’evoluzione delle tecnologie informatiche e la conseguente possibilità concreta, da un punto di vista tecnologico, di dematerializzare il ciclo amministrativo-contabile dei processi aziendali, gli operatori economici hanno intuito da tempo le enormi opportunità di una gestione della fatturazione esclusivamente per via elettronica. Infatti, diversi studi 4 hanno evidenziato gli 1 Ad ogni modo, la natura prettamente fiscale della fattura non le impedisce di avere importanti riflessi di natura civilistica in merito ai rapporti economici da cui origina. Ad esempio è rilevante sotto l’aspetto probatorio per la tutela del diritto di credito. Si veda il glossario sul sito http://www.dirittosuweb.com . 2 Si veda la definizione di fattura ne “L’Universale, la grande enciclopedia tematica di Diritto”, Milano 2004. 3 Si veda BARTOLI CIANCALEONE A. “La fattura elettronica: il passaggio dall’analogico al digitale”, articolo pubblicato sul sito http://www.telediritto.it. 4 Si vedano gli studi presentati al Convegno del Sole 24 Ore in tema di “Archiviazione ottica e fatturazione elettronica: un’opportunità per le imprese”, Milano 27 marzo 2006; in particolare si vedano gli studi effettuati da ARTHUR D.LITTLE, GARTNER GROUP, JUPITER RESEARCH. Si veda anche KROMER R., "eProcurement and eInvoicing: European experiences and trends”, eBSN workshop nell’ambito del 18th Bled eConference, Vienna 7 giugno 2005. 4

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Informazioni tesi

Diritto Commerciale Internazionale
  Autore: Laura Bartoli
  Tipo: Tesi di Master
Master in
Anno: 2006
Docente/Relatore: Francesco Bellini
Istituito da: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 59

FAQ

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Parole chiave

ciclo attivo
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diritto applicato all'informatica
e-billing
e-invoicing
electronic billing
electronic invoicing
end to end
fattura elettronica
fatturazione elettronica
firma digitale
fiscal demat
informatica
smaterializzazione dei documenti
stp

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