Le messaggere di Dio: donne, politica e religione nell'Inghilterra rivoluzionaria, 1640-1660
Nell’Inghilterra secentesca le concezioni di corpo, genere e soggettività, specialmente se riferite alle donne, avevano valenze e incidenza diverse da quelle del ventesimo secolo. In una società dove tutto era ancora definito in termini di eterno confronto tra la perfezione maschile e l’imperfezione e inferiorità femminile, non si può certo sperare che alle donne fosse riconosciuta una soggettività o una sfera privata.
Pur continuando a vivere e interagire in un ambiente ostile e intollerante alcune donne, tra il 1640 e il 1660, riuscirono a ritagliarsi uno spazio nell’immenso dibattito religioso che infervorò Londra; grazie all’inusuale presenza di miriadi di differenti sette religiose, diverse donne cercarono di riservarsi dei momenti di notorietà, scomoda, ma reale, in cui espressero le loro idee, o, come loro stesse sostenevano, i messaggi che Dio gli suggerì.
Formularono le loro idee principalmente tramite tre tipi di scritti:
– Petizioni al Parlamento: chiedevano giustizia e interesse per le questioni che sollevarono; la petizione era un mezzo comune, ma non in mano alle donne, e i loro sforzi non ricevettero l’interesse desiderato.
– Visioni, profezie e prediche: espressero le loro idee millenariste, religiose e politiche, tramite trattati e saggi caratterizzati da un’impensabile erudizione biblica.
– Autobiografie spirituali: le personali esperienze religiose si trasformarono in insegnamenti utili a tutti, e in eventi catartici.
Ognuna delle donne che ebbe il coraggio di esprimersi dovette fare i conti con l’altra faccia della medaglia: il pubblico maschile; in pochissimi le difesero, in molti le accusarono ingiustamente. Furono delle figure scomode, sgradite e osteggiate; ma la loro fama riuscì a sopravvivere a tutto ciò.
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Informazioni tesi
Autore: | Sara Maternini |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia |
Relatore: | Carlo Capra |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 169 |
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