Skip to content

I rilievi Santacroce

Il lavoro analizza i rilievi Santacroce.

La storia dei rilievi di Santacroce è molto articolata. Tradizionalmente queste quattro grandi serie di rilievi in marmo pentelico sono accomunate sotto la denominazione di “Ara di Domizio Enobarbo”. Bisogna ricordare che una serie si trova attualmente al Museo del Louvre di Parigi e le altre tre alla Gliptoteca di Monaco. Partendo dall’analisi diretta dei rilievi di Santacroce, il lavoro ha lo scopo di soffermarsi sulle differenze stilistiche nell’opera trattata e di prender spunto da queste per andare ad indagare il linguaggio dell’ arte romana in sé tra il II ed il I sec. a.C. Prendendo in considerazione alcune opere riconducibili, per tema o per stile, ai rilievi di Santacroce, ci si soffermerà proprio sui “contrasti” tematici e figurativi nelle singole opere e sul contesto storico-artistico. Il percorso vede dapprima un’attenta analisi riguardante la riscoperta dei rilievi di Santacroce: numerosi studiosi si sono interrogati, a partire dal XIX secolo, sul contesto del rinvenimento dei rilievi. Particolare attenzione è data al rapporto tra Roma e la sua arte: l’analisi del linguaggio artistico romano trova riflessi i mutamenti socio-politici che investono l’Urbe nel tempo. Con le dovute differenze spazio-temporali, alla base della riflessione affrontata, vi è la constatazione che il linguaggio artistico romano è, a tutti gli effetti, un “fatto sociale”. Esso è continuamente in evoluzione, segue l’evoluzione storica della politica e, più in generale, della storia di Roma e materialmente ritroviamo questi elementi riflessi nell’arte. L’aspetto centrale è il modo di comunicare dell’arte romana: la funzione storica di ogni stile considerato è fondamentale per capire la complessità generale dello sviluppo artistico. L’arte greca offre a quella romana le forme stilistiche in modo diacronico (dallo stile arcaico a quello severo, dal classicismo all’ellenismo): Roma assume queste forme in modo sincronico in base al contenuto che vuole rappresentare. La cultura artistica romana ha fatto sue queste tradizioni tipologiche greche ed ha impiegato, nei vari periodi della sua arte, questi diversi schemi di composizione delle scene e, più in particolare, delle figure stesse.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Introduzione La storia dei rilievi di Santacroce è molto articolata. Tradizionalmente queste quattro grandi serie di rilievi in marmo pentelico sono accomunate sotto la denominazione di “Ara di Domizio Enobarbo”. Bisogna ricordare che una serie si trova attualmente al Museo del Louvre di Parigi e le altre tre alla Gliptoteca di Monaco. Partendo dall’analisi diretta dei rilievi di Santacroce, il lavoro ha lo scopo di soffermarsi sulle differenze stilistiche nell’opera trattata e di prender spunto da queste per andare ad indagare il linguaggio dell’ arte romana in sé tra il II ed il I sec. a.C. Prendendo in considerazione alcune opere riconducibili, per tema o per stile, ai rilievi di Santacroce, ci si soffermerà proprio sui “contrasti” tematici e figurativi nelle singole opere e sul contesto storico-artistico. Il percorso vede dapprima un’attenta analisi riguardante la riscoperta dei rilievi di Santacroce: numerosi studiosi si sono interrogati, a partire dal XIX secolo, sul contesto del rinvenimento dei rilievi. Particolare attenzione è data al rapporto tra Roma e la sua arte: l’analisi del linguaggio artistico romano trova riflessi i mutamenti socio-politici che investono l’Urbe nel tempo. Con le dovute differenze spazio-temporali, alla base della riflessione affrontata, vi è la constatazione che il linguaggio artistico romano è, a tutti gli effetti, un “fatto sociale”. Esso è continuamente in evoluzione, segue l’evoluzione storica della politica e, più in generale, della storia di Roma e materialmente ritroviamo questi elementi riflessi nell’arte. L’aspetto centrale è il modo di comunicare dell’arte romana: la funzione storica di ogni stile considerato è fondamentale per capire la complessità generale dello sviluppo artistico. L’arte greca offre a quella romana le forme stilistiche in modo diacronico (dallo stile arcaico a quello severo, dal classicismo all’ellenismo): Roma assume queste forme in modo sincronico in base al contenuto che vuole rappresentare. La cultura artistica romana ha fatto sue queste tradizioni tipologiche greche ed ha impiegato, nei vari periodi della sua arte, questi diversi schemi di composizione delle scene e, più in particolare, delle figure stesse. La produzione artistica romana è caratterizzata da una selezione dei temi e dei contenuti storico-artistici in base a ciò che intende comunicare: alla fine della Repubblica si potrà parlare anche di “sistema ideologico”, di insieme di virtù, che ogni imperatore avrà lo scopo di realizzare. Da un lato l’aspetto semantico offre all’arte romana le linee-guida, dall’altro ogni epoca sviluppa un proprio stile che, con le dovute differenze, si sovrappone a questo sostrato culturale comune. Si può parlare infatti di “tipi figurativi” che costituiscono l’intelaiatura del linguaggio figurativo: l’impiego di questi schemi di rappresentazione, sviluppati dall’arte greca, si ritrova nell’arte romana con molta flessibilità. Analizzando singole opere, ogni elemento, dall’intera composizione a alla più minuta unità rappresentata, risente di queste tipologie figurative.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Stefano Ferruzzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze Umanistiche
  Relatore: Eugenio La Rocca
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 68

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

archeologia
archeologia classica
arte greca
arte romana
rilievi
roma

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi