L'animo espressionista del supereroe americano

1 Il fumetto è parte integrante della mia vita. A lui devo momenti felici dell’infanzia, a lui si ispirano i miei sogni per un futuro professionale. Grazie a questo mezzo di comunicazione, ho imparato ad apprezzare ogni ambito della realtà, cercando di guardarla con occhi più attenti, meno miopi o superficiali. Ho imparato ad assumere quell’ atteggiamento che porta lo scienziato ad iniziare una serie di sperimentazioni, volte a verificare l’esattezza di una legge fisica, il bravo detective che, prima di giungere alla conclusione di un caso, prima di accusare un sospettato, preferisce esaminare approfonditamente le prove acquisite, oppure, semplicemente, il bambino che rompe il giocattolo per carpirne i segreti celati al suo interno e magari, spiegarsi il perché della sua esistenza. Crescendo, questi si è trasformato in una passione a cui dedicare molto tempo, ampliandone la conoscenza attraverso una collezione assortita di ogni genere, di ogni stile e di ogni etnia, mentre, nei momenti e nei luoghi più disparati mi ritrovavo a tappezzare qualsiasi prodotto cartaceo con personaggi, inventati dalla sottoscritta o già preesistenti, se non addirittura vere e proprie storie a vignette. Iniziai a frequentare persone con la mia stessa passione, con cui andare alla mostra annuale di Lucca o con cui condividere dialoghi più o meno utili per il mio futuro. Una volta presa confidenza con internet, mi fu facile incrementare la mia istruzione in merito, perché potei esplorare siti di