Clonaggio del cDNA per il fattore di differenziamento eritrocitario EDRF e studio della sua espressione nell’uomo
I prioni rappresentano una classe di agenti infettivi distinta da virus, batteri funghi ed altri patogeni noti. Sono ritenuti i principali agenti eziologici delle Encefalopatie spongiformi trasmissibili o TSE, un gruppo di neuropatologie degenerative che colpiscono sia l’uomo, sia gli animali. I prioni rappresentano degli agenti patogeni di natura proteica in grado di veicolare e generare malattia senza il coinvolgimento degli acidi nucleici.
Le malattie prioniche sono patologie degenerative del SNC e colpiscono sia l’uomo, sia gli animali; esse presentano tratti istopatologici distintivi che comprendono la denerazione spongiforme, la gliosi astrocitica, la presenza di placche amiloidi e la mancanza di risposta infiammatoria.
Le malattie zooprioniche più conosciute sono la BSE e la scrapie (negli ovini e nei caprini), mentre nell’uomo la patologia di maggiore interesse è la nvCJD.
A fronte di un quadro istopatologico ben definito delle TSE, rimangono ancora sconosciuti i meccanismi molecolari attraverso i quali le particelle prioniche conducono alla neurodegenerazione. Inoltre la mancanza di risposta infiammatoria testimonia la capacità dei prioni di eludere i meccanismi di controllo del Sistema Immunitario. Tale condizione fa sì che alla comparsa dei sintomi il danno tissutale abbia già raggiunto uno stadio avanzato. In questo senso risulta fondamentale la messa a punto di test diagnostici in grado di identificare precocemente i portatori delle TSE.
A tale proposito è stata messa in evidenza l’importanza di un fattore di differenziamento eritrocitario, denominato EDRF, quale marker periferico delle TSE poichè l’espressione di tale fattore viene considerevolmente ridotta in topi infettati con la scrapie, in bovini affetti da BSE ed ovini affetti da scrapie L’EDRF rappresenta quindi la prima dimostrazione di un effetto TSE indotto in tessuti che non fanno parte del SNC.
L’EDRF svolge inoltre un ruolo fondamentale nel processo di biosintesi dell’emoglobina tetramerica, mantenendo in soluzione le molecole di α-globina libera e per tale ragione è stato altresì denominato AHSP (α-hemoglobin stabilizing protein). Invece non è a tutt’oggi noto quali siano i processi che si verificano nell’ambito della malattia prionica che vedono la partecipazione dell’EDRF.
Lo scopo del presente lavoro di ricerca è stato la valutazione, prendendo in esame un campione di individui estratto da una popolazione umana “normale”, dei livelli di espressione del fattore di differenziamento eritrocitario EDRF Tale studio risulta fondamentale per una successiva valutazione di eventuali modificazioni dell’entità della sua espressione in particolari condizioni patologiche.
Le analisi sperimentali sono state condotte a partire dall’estrazione dell’RNA totale da sangue periferico relativo agli individui presi in esame; successivamente l’RNA è stato assoggettato a migrazione elettroforetica su gel di agarosio in condizioni denaturanti e successivamente trasferito, attraverso la metodica del Northern Blot, su membrana di nylon. I filtri così ottenuti sono stati quindi sottoposti ad ibridazione con una sonda marcata radioattivamente e specifica per il messaggero dell’EDRF umano. Dopo aver sottoposto i suddetti filtri ad autoradiografia su lastra, si è proceduto alla determinazione quantitativa del messaggero mediante un’analisi densitometrica della banda presente su ciascun campione e relativa al trascritto per l’EDRF. I dati ottenuti sono stati quindi elaborati con metodi statistici.
Per realizzare la sonda impiegata negli esperimenti di ibridazione si è partiti dall’RNA totale estratto da sangue intero umano e si è proceduto alla sua retrotrascrizione. Il prodotto ottenuto è stato dunque amplificato mediante PCR in maniera tale da ottenere un frammento da 453 bp contenente l’intera porzione codificante e una parte delle regioni 3’ e 5’UTR, relative al messaggero per il gene in questione.
Tale frammento è stato inoltre clonato in pGEM®-T Easyal fine di ottenere un vettore ricombinante impiegato per la successiva trasformazione di cellule competenti JM109 di E. coli. Una volta cresciute le colonie ed effettuato lo screening dei cloni ricombinanti, da questi è stato estratto il DNA plasmidico. Quest’ultimo è stato quindi sottoposto ad amplificazione mediante PCR, digestione enzimatica ed analisi della sequenza nucleotidica, prove che hanno confermato l’identità del frammento clonato, rendendo pertanto possibile il suo impiego per gli esperimenti di ibridazione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Davide Sartini |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università Politecnica delle Marche |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Biologiche |
Relatore: | Monica Emanuelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 142 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Analisi di numerosità campionaria in esperimenti di espressione genica realizzati con i microarray
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi