Skip to content

Eroi sotto dettatura: le autobiografie dei campioni dello sport

L'autobiografia è diventata uno dei grandi topoi della ricerca contemporanea. In letteratura certo, ma anche in sociologia, in psicologia e in storia. Le ragioni sono come sempre molteplici, ma una forse prevale sulle altre: il ritorno al centro del soggetto nella cultura attuale (dopo le ideologie novecentesche), e di un soggetto che vive radicalmente la propria crisi. Nel cuore di questo processo s'inserisce la pratica autobiografica, come interrogazione sull'identità della persona, come travaglio individuale, come assunzione della "cura di sé", e forse anche come rielaborazione del vissuto alla ricerca di una traiettoria di senso. Oggi però, l'autobiografia è davvero alla portata di tutti, basta prendere carta e penna, e quindi trovare un editore disposto a pubblicare il racconto. Nel presente lavoro, ci occuperemo dell'autobiografia scritta "a quattro mani" (ma scopriremo che spesso sono di più), frutto di una collaborazione tra il protagonista della storia e un professionista della penna. Focalizzeremo l'attenzione soltanto sulle autobiografie di personaggi più o meno popolari, legati al mondo del calcio (giocatori, ex-giocatori, allenatori). Una simile scelta è stata suggerita dal fatto che tali memorie sono numerose e diffuse, e perché il football è lo sport più popolare e seguito non solo in Italia, ma nel mondo intero. Si tratta per lo più di testi stesi con la partecipazione di qualche giornalista o scrittore (ghostwriter), che raccoglie il racconto orale del protagonista e lo elabora per dargli una forma pubblicabile. Le tematiche riguardanti la definizione teorica del genere autobiografico, la sottoscrizione del patto di lettura tra autore e pubblico, insieme al concetto di autobiografia democratica (cioè alla portata di tutti), saranno discusse nel primo capitolo. Un altro aspetto interessante legato alla nascita di questi testi, è la questione delle motivazioni alla scrittura: denaro, vanità, desiderio di comporre un quadro coerente della propria vita, rivalsa e vendetta, o forse un modo per superare le difficoltà del dopo carriera. Tutti stimoli legittimi. Ma è il protagonista che sente il bisogno di raccontarsi, oppure viene invitato a farlo da qualche giornalista o editore che spera di ricavarne qualche soldo? Come avviene poi l'interazione tra ascoltatore-trascrittore e narratore? Questo è libero di raccontare la propria storia o deve seguire le direttive di quello? Probabilmente in questo caso il racconto si fa dialogo, fra chi ascolta e pone nuovi interrogativi e il narratore, stimolato ad esplorare dentro di sé. La trattazione di questi argomenti è riservata al secondo capitolo. Nella terza parte prenderemo in considerazione in particolare le questioni formali, come il linguaggio e la disposizione della narrazione. A tal fine si sono considerate queste autobiografie come un macrotesto, la cui osservazione è proceduta per assunzione di campioni significativi, di quella che ci è sembrata essere la costituzione globale del racconto autobiografico che ha per protagonista l'eroe mediatico dei nostri tempi. Attori, industriali, calciatori e uomini politici, scrivono autobiografie per scopi molteplici e variegati, non ultimo quello di costruire una sorta di romanzo d'appendice, in cui momenti privatissimi s'intersecano alla narrazione di aspetti pubblici già parzialmente noti al lettore, che vede in essi una conferma o una smentita di quanto già conosce. Poiché simili testi appartengono ad una vera e propria autobiografia di complemento, il loro tenore letterario risulta di difficile comprensione, il linguaggio è quasi esclusivamente colloquiale se non addirittura affine al parlato, uniformandosi in questo aspetto alla scrittura giornalistica e alle sue dominanti finalità comunicative. Nel quarto capitolo, mediante la scomposizione dei testi, si è potuto notare che le memorie di questi personaggi celebrati dalle masse, sono vincolate a strutture narrative preordinate, a tal punto che al termine del percorso di analisi, si è avuta la sensazione che queste cosiddette "autobiografie di consumo" permettano più facilmente di enucleare il carattere del genere testuale "autobiografia", rispetto alle autobiografie letterarie. Questi racconti sono visti dal pubblico come exempla, come modelli da imitare. A simili attribuzioni come accennato, è legata una certa fissità di situazioni e loci autobiografici, consentiti dall'impiego di strategie narrative stereotipate. I primi calci al pallone nei campetti di periferia, la prima grande delusione, il primo amore, la prima prova professionale, l'influenza della famiglia e dell'ambiente sul protagonista, la tenacia nel perseguire gli obiettivi, il senso di predestinazione e altri ancora. Sono tutti elementi contenutistici obbligati dell'autobiografia di consumo che ne condizionano enormemente la forma e la "dispositio". Il tutto in funzione della costruzione di una figura eroica archetipica, che fa leva su una mitopoiesi secolarizzata.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione I INTRODUZIONE A. I PERCHÉ DI UNA SCELTA Dopo una ricognizione anche sommaria nel panorama della ri- cerca letteraria di questi ultimi anni, così fitto di analisi sempre più affinate e sottili nei vari metodi di ricerca che si sono venuti elaborando, si dovrà prendere atto di una duplice direzione di mu- tamento: da una parte l'abbandono di suggestioni ideologiche tota- lizzanti in favore di un recupero della concretezza del testo e delle forze che ne governano il sistema; dall'altra, l'allargarsi del domi- nio letterario verso aree un tempo considerate ai margini del di- scorso storiografico. Alla base di tutto questo, ovviamente, c'è la trasformazione del- l'idea stessa di letteratura, con la riformulazione del principio di letterarietà operata dalla critica formalista, e in seguito da quella strutturale e semiologica. Ciò ha portato alla liquidazione dell'e- stetica neoidealistica, e del conseguente esercizio critico che si identificava in operazioni distintive tra poetico e non-poetico, proponendo in alternativa criteri sostanziali per l'analisi del testo. 1 Resasi poi meno netta, la linea di demarcazione tra letterario e non-letterario, l'idea stessa di letteratura si è ampliata fino a coin- volgere non solo settori di cultura attestati da una tradizione illu- stre (scienze, arti figurative, ecc.), ma anche molte forme di lette- ratura di consumo o paraletteratura, a lungo censurate da una svalutazione aprioristica, e che alla luce di una nozione di cultura 1 Cfr. C. Di Donna Prencipe, Per una tipologia della scrittura sportiva, in C. Di Donna Prencipe, (a cura di), Letteratura e sport, Atti del convegno di Foggia, 22- 23 maggio 1985, Bologna, Cappelli Editrice, 1986, pp. 127-35: 127.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi