Cronologia
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre |
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 |
La prima legge italiana sulla Borsa
Con la legge n. 680 viene adottato nel nostro paese il primo modello di Borsa, ispirato a quello francese. I punti chiave di questo documento, ancora molto lontano dall'aver formulato una definizione anche solo simile a quella che oggi si ha di borsa, sono i seguenti:
- Le borse devono essere istituite mediante decreto reale;
- Su di esse si possono negoziare indifferentemente titoli o merci;
- La negoziazione deve avvenire esclusivamente tramite specifici operatori, gli agenti di cambio, pena la nullità dei contratti stipulati;
- Con la conclusione dei contratti si deve giungere alla determinazione del prezzo di scambio dei beni negoziati;
- Gli agenti di cambio operano in nome proprio ma per conto altrui: non possono compiere operazioni per loro stessi e non sono considerati commercianti;
- Il loro compenso è stabilito dalle Camere di Commercio, le quali hanno anche il compito di vigilare su di loro;
- Le Camere di Commercio devono fornire tutte le strutture e i servizi necessari per operare sul mercato.
La struttura della borsa + quindi di natura pubblica e vi è un sostanziale monopolio degli agenti di cambio per quanto concerne le negoziazioni. Tutto questo è però sola apparenza: di fatto fin da subito si formano degli "accordi sottobanco" fra gli agenti di cambio e le banche, accordi con i quali gli scambi (che dovrebbero essere teoricamente compiuti nelle borse) vengono solo formalizzati in Borsa. E' evidente come una situazione del genere influisca negativamente sul ruolo delle borse, relegandole in una posizione assolutamente marginale rispetto alle banche, che invece, pur non avendone il diritto, sono i soggetti attraverso cui transitano tutte le operazioni.
Tesi correlate:
Altri eventi in data 6 luglio
Evento precedente In Turchia una donna Primo ministro |
Evento successivo Edison e Montecatini si fondono in Montedison |