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La conferenza dell'Aja per la revisione delle riparazioni
Si riuniscono all'Aja i rappresentanti dei governi interessati per discutere il piano Young di revisione dei pagamenti delle riparazioni di guerra dovute dalla Germania. La delegazione tedesca è rappresentata da quattro ministri, Stresemann per gli Esteri, Curtius per l'Economia, Hilferding per le Finanze e Wirth per i Territori occupati. Le questioni più spinose sono l'evacuazione della Renania, di cui si occupa Stresemann, e le finanze di cui si occupa Curtius. L'iniziale andamento burrascoso della conferenza è dovuto all'ostruzionismo inglese, che mette i creditori in una condizione di conflitto. La Germania inizialmente mantiene una posizione di attesa, ma quando si intuisce che le conseguenze del conflitto ricadranno sul Reich allora la delegazione tedesca interviene. Stresemann sostiene la tesi che la Germania non sopportaterà altri sacrifici prima che i territori occupati siano liberati. La conferenza si chiude con il successo, nel campo delle finanze, dell'Inghilterra, che vede notevolmente migliorata la sua posizione rispetto al programma originario. Anche la delegazione tedesca può ritenersi soddisfatta in quanto, pur avendo dovuto fare ulteriori concessioni finanziarie, vede diminuire progressivamente gli oneri, in base agli accordi stabiliti per il piano Young. Ma, soprattutto, si è ottenuta la liberazione della Renania con cinque anni di anticipo rispetto al termine stabilito dal trattato di Versailles, un successo che ha una portata sia politica che economica. Il merito è quasi esclusivamente di Stresemann il quale, però, esce profondamente provato da queste ultime battaglie tanto che la sua vita si spegnerà solo un mese dopo.
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