Il consumo nella società contemporanea
Nelle società contemporanee, il consumo è destinato sempre più a trasformarsi in segno: gli individui sostituiscono in modo determinante, in termini di rilevanza al momento dell'acquisto e dell'uso, i sifnificati utilitari del prodotto con quelli simbolici.
Le "cose" divengono insomma socialmente significanti, assumono grande rilevanza nel vivere sociale, sempre meno per le loro caratteristiche materiali e funzionali e sempre più per le caratterisitiche simboliche loro attribuite in un determinato sistema sociale, che si circoscrive temporalmente e spazialmente costruendo codici e linguaggi.
La capacità mediatrice dei beni (e del consumo) si articola in rapporto alle diverse sfere di relazione e di comunicazione sociale; ciascuna di queste aree sociali utilizza quindi i beni come mediatori simbolici, e il consumo come agire sociale dotato di senso.
Una funzione segnica degli oggetti, palesemente legata ai codici simbolici socialmente determinati, è lo status symbol, che ha funzione di marcare e comunicare le differenze di stato esistenti in un sistema sociale.
per una ricognizione storica dei processi di differenziazione legati al comportamento di consumo, si può partire dall'analisi weberiana del concetto di "ceto". I comportamenti e gli stili di consumo possono essere intesi come segnalatori del livello di onore sociale, cui il soggetto ritiene di poter aspirare o tesi a confermare il livello che gli viene riconosciuto.
Il primo autore che evidenziò in modo preciso e coerente la funzione specifica degli oggetti, con riferimento ad una struttura di relazione sociale atta a comunicare le differenze di status, fu VEBLEN in La teoria della classe agiata nel 1889. La sua teoria è basata sull'analisi della borghesia industriale degli Usa di quel periodo.
Lo status symbol è rappresentato dalla dialettica identificazione/differenziazione, secondo cui gli oggetti di consumo formano il supporto materiale ai processi di evidenziazione delle differenze di status tra i vari gruppi sociali e, contemporaneamente, favoriscono il senso di identificazione degli individui ai gruppi di appartenenza.
La stratificazione sociale si articola in rapporto all'accesso dei vari gruppi alle risorse socialmente prodotte; attraverso gli oggetti, che di volta in volta assumono questa funzione, la società rappresenta la propria stratificazione, in termini di prestigio e potere.
Mediante gli status symbol i diversi ceti sociali sono in grado di difendersi dall'intrusione del diverso; nello stesso tempo, evidenziando il tempo impiegato all'apprendimento di determinati codici, testimoniano la ricchezza, la distinzione personale e di gruppo.
Continua a leggere:
- Successivo: Approccio di Baudrillard
- Precedente: Dimmi cio' che mangi e ti diro' chi sei: il contributo della sociologia all'analisi del cibo e del consumo alimentare
Dettagli appunto:
-
Autore:
Angela Tiano
[Visita la sua tesi: "Cittadinanza, politiche sociali e omosessualità: evoluzioni e prospettive"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Sociologia
- Corso: Sociologia
- Esame: Sociologia corso avanzato
- Docente: C. Cipolla
- Titolo del libro: Sociologia corso avanzato
- Autore del libro: C. Cipolla (a cura di)
- Editore: FrancoAngeli
- Anno pubblicazione: 2002
Altri appunti correlati:
- Pedagogia del corpo
- Educazione sanitaria
- Manuale di sociologia della salute
- Sociologia della Salute e della Famiglia
- Sociologia dei processi culturali
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Immigrazione e finanza pubblica
- Risorse umane ed enti pubblici: il caso della Polizia Locale a Castellammare di Stabia
- Le potenzialità formative dello sport - L'attività sportiva tra educazione e formazione
- Le ragazze che fecero l'impresa: il gender gap nel tennis
- Il potere dello sport: Risorsa educativa ed inclusiva
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.