Discinesia tardiva
Malattia iatrogena, ha provveduto il medico a farla venire con i farmaci neurolettici che sono antidopaminergici, soprattutto questo è un danno che danno i vecchi neurolettici.
Neurolettici che vuol dire? Lesione del disturbo neurologico, che poi neurologico non è, perché è un disturbo psichico. Cioè :
- gli schizofrenici
- gli psicotici
- quelli che hanno le allucinazioni
- quelli che vedono persone che non ci sono
Questi farmaci riducono il rilascio di dopamina, perché le psicosi e le altre forme di malattie, sono mediate da quella minima quota di dopamina che non è nei nuclei della base ma è nella corteccia.
Quindi uno schizofrenico ha le allucinazioni perché si ipotizza che ci sia troppa dopamina a livello di altre vie dopaminergiche, non quelle dei nuclei della base.
Il paziente schizofrenico ha le allucinazioni, gli do dunque i neurolettici che riducendo la dopamina fanno sparire le allucinazioni, però siccome il SNC risparmia e la dopamina è si neurotrasmettitore delle allucinazioni ma è neurotrasmettitore del movimento dei nuclei della base , queste persone nel tempo diventano un po’ parkinsoniane, si extrapiramidalizzano e nel corso degli anni si verifica la così detta discinesia tardiva.
Cosa vuol dire discinesia tardiva?
Il meccanismo è forse una “up regulation dei recettori dopaminergici post sinaptici”, che vuol dire?
Pensiamo al meccanismo neurotrasmettitore – recettore, se io do un farmaco che toglie il neurotrasmettitore, questo non viene più rilasciato e il vallo sinaptico resta vuoto.
Che cosa fa il neurone che riceve la sinapsi, cioè quello con i recettori, essendo che proprio lì non c’è dopamina?
Quella poca che c’è la deve utilizzare tutta, come può fare il neurone ad acchiappare tutta la dopamina disponibile? Aumenta i recettori, “up regulation dei recettori”.
Per cui i recettori aumentano un po’ ovunque e quella poca dopamina che c’è è già sufficiente (perché ha tanti siti recettoriali disponibili) a fare partire l’eccesso di movimento.
Qual è l’eccesso di movimento?
La discinesia, fatta da movimenti peri-orali, tant’è che in alcuni casi, alcuni malati danno vita ad una sindrome che è la così detta “rabbit sindrom” – sindrome del coniglio.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Neurologia
- Docente: Scienze Motorie
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