Iperestensione e lesione al legamento del ginocchio
Brusca contrazione del quadricipite. Nel momento in cui un ginocchio subisce un meccanismo di valgo-rotazione esterna è come se a partenza dalla parte più interna agisse una forza che mano mano si propaga verso la parte più esterna del ginocchio, è come un’onda che viene ad essere trasmessa, e quindi consequenzialmente in successione può venire ad interessare varie strutture, la prima struttura nel caso del meccanismo in valgo-rotazione esterna è il collaterale mediale, a seguire se la forza traumatica è particolarmente intensa, avremo un interessamento anche del menisco interno, e poi ancora se la forza è in grado di propagarsi ulteriormente avremo un coinvolgimento del legamento crociato anteriore (LCA).
Tuttavia ci possono essere delle strutture che invece sopportano la forza la trasmettono vicino ma non vengono lesionate, quindi è sì vero che un meccanismo in valgo-rotazione esterna può dare una lesione di queste 3 strutture ma può essere che il legamento collaterale interno e il menisco interno tengano e allora si leda soltanto il crociato anteriore.
Allo stesso modo possiamo avere invece delle lesioni in varo rotazione-interna e in questo caso abbiamo il propagarsi di una forza traumatica che dalla parte più esterna del ginocchio viene ad essere trasmessa man mano verso l’interno e consequenzialmente ne deriva che, ammesso che tutte le strutture vengano ad essere lese, il primo ad essere interessato sarà il legamento collaterale esterno, poi il menisco esterno, poi il legamento crociato anteriore (è chiaro che la forza, l’evento distorsivo deve essere di notevole intensità per avere un interessamento del crociato anteriore perché deve arrivare fino al pivot centrale del ginocchio). Può accadere che si rompano tutte e abbiamo una triade maligna, oppure può accadere che si rompa qualcuno di questi, o ancora può accadere anche che si rompa solo il crociato anteriore. A
Nella pentade maligna, con una forza traumatica estremamente lesiva, a quella che è la triade di prima, si aggiunge anche una lesione del crociato posteriore e una lesione della capsula, quindi immaginatevi come questo ginocchio possa essere estremamente instabile.
Nel caso del crociato c'è anche la possibilità che si possa rompere per iper-estensione, come abbiamo visto per i menischi, più precisamente nel cosiddetto “calcio a vuoto”.
Altra possibilità, in ambito prettamente sportivo, è quella degli sciatori per una brusca contrazione del quadricipite; negli sciatori professionisti, o quasi esclusivamente nei discesisti, si notò che esisteva una altissima percentuale di lesione dei legamenti crociati anteriori e si riteneva che fosse ascrivibile al fatto che questi sciatori dopo i grandi salti nella fase di atterraggio subissero dei traumi distorsivi responsabili di queste lesioni, in realtà poi studiando meglio dal punto di vista patogenetico la situazione si è visto che non è tanto legato alla fase di atterraggio, che pur è traumatica di per sè, ma quanto al fatto che nel momento in cui atterrano lo sci tende ad andare subito a valle e il corpo resta dietro, a questo punto per mantenere l’assetto e soprattutto per mantenersi in piedi contraggono molto bruscamente il quadricipite per riportarsi in avanti, ecco che questa contrazione estremamente brusca può venire a creare una lesione del crociato anteriore.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Malattie dell'apparato locomotore
- Docente: Sanfilippo
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