La guerra del Peloponneso: il conflitto
La guerra del Peloponneso: il conflitto
Dopo la pace di Callia fra Lega di Delo e Persia nel 449, la “guerra fredda” fra Atene e Sparta riprese ad essere il tema dominate del gioco politico greco. In primo diretto episodio di conflittualità avvenne però sono nel 435, quando Corcira, una colonia di Corinto, chiese di poter entrare nella Lega di Delo e ottenne così l’aiuto della flotta ateniese che si scontrò con quella corinzia in una battaglia che finì in parità. Tre anni dopo accadde l’opposto: una colonia ateniese, Potidea, si ribellò e ottenne l’aiuto di Corinto, riuscendo a vincere la rappresaglia ateniese. A questo punto Atene reagì ponendo sotto embargo Corinto e Megara (una polis che le si era alleata), ma agendo così violò un accordo commerciale precedentemente sottoscritto con gli Spartani, che protestarono e chiedendo che il provvedimento venisse revocato (Corinto e Megara erano membri della Lega del Peloponneso). Il rifiuto di Atene di accondiscendere alla richiesta degli spartani determinò l’inizio della guerra (431 a.C.).
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