Bentham e Beccaria, le teorie della scuola classica
Si sviluppò sul funzionamento del sistema penale. I due autori più celebri erano Bentham e Beccaria.
Contesto sociale: diciottesimo secolo, affermazione della borghesia, e dell'autorealizzazione dell'individuo attraverso il lavoro duro.
Contesto intellettuale: affermazione dell'edonismo, ovvero gli umani vivono cercando sempre di massimizzare il piacere e minimizzare il dolore. Questa concezione divenne alla base del concetto di deterrenza.
Giustificazione dello stato come frutto di un contratto sociale, dove il popolo alienava una parte della sua libertà necessaria, per far si che lo stato proteggesse i diritti di tutto il popolo.
Prospettiva teorica: Lo scopo principale della giustizia penale era fungere da deterrente per la popolazione, vista la concezione razionale ed edonistica dell'uomo.
La deterrenza (individuale e sociale) è l'unica giustificazione della punizione (che per Bentham è un male in sé), e la punizione deve essere proporzionale e non eccedente al piacere del crimine.
Inoltre la deterrenza era efficace, se la punizione era certa, celere, e severa al punto giusto. Anche se la vera forza della deterrenza era la celerità e certezza.
Il sistema giudiziario doveva garantire l'uguaglianza della legge a tutti, attraverso il due process of law. Punizioni e procedure dovevano essere determinate in modo minuzioso per legge in modo da diminuire l'enorme discrezionalità che veniva lasciata ai giudici.
Opera di razionalizzazione delle procedure, divisione dei reati per tipo, per gravità, distinzione tra reati privati e pubblici. Disapprovavano la tortura , come mezzo per estorcere informazioni.
Il maggior interesse di questa scuola verso il sistema giudiziario, e su come le leggi influenzassero i cambiamenti sociali, anziché sui veri e propri comportamenti criminali, fa di questa scuola una approccio strutturalista.
Molti dei principi della scuola classica li ritroviamo nelle nostre costituzioni odierne, come il due process of law , i diritti naturali, il divieto della pena di morte, o torture.
In più possiamo individuare, un rinnovato interesse per la deterrenza, e per il criminale come essere razionale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonio Grisolia
[Visita la sua tesi: "Democrazia e Internet"]
- Università: Università degli Studi della Calabria
- Facoltà: Scienze Politiche
- Titolo del libro: Devianza e criminalità
- Autore del libro: Frank P. Williams, Marylin D. McShane
- Editore: Il Mulino - Bologna
- Anno pubblicazione: 2002
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