La sicurezza come scopo elementare dell’azione politica
Gli individui vivono in società. 3 implicazioni:
1. Ci troviamo di fronte a una pluralità di attori che se vogliono perseguire i propri obiettivi hanno bisogno della collaborazione e della non ostilità.
2. possiamo attenderci una certa dispersione nella distribuzione delle risorse, per cui ogni attore possiede una quantità e un mix di risorse né insignificante, né del tutto soddisfacente: lo scambio diventa necessario e possibile.
3. le interazioni tra gli attori sono di tipo diverso e possono essere collocate su un continuum che va dalla contrattazione al conflitto.
La riduzione dell’incertezza e dell’insicurezza costituisce lo scopo elementare dell’azione politica. Incertezza significa che ogni attore può rendere mutevoli e imprevedibili le ragioni di scambio tra le risorse che possiede e quelle degli altri. Per insicurezza si intende che ogni attore può infliggere o minacciare di farlo, danni alla sopravvivenza fisica degli altri attori.
Tutte le questioni attinenti alla sicurezza hanno necessariamente una natura politica ma non tutti i conflitti di natura politica toccano necessariamente la questione della sicurezza.
La sicurezza è coinvolta solo quando in una disputa politica gli attori minacciano o impiegano la forza per ottenere ciò che essi vogliono l’uno dall’altro, dove per forza si intende l’impiego della violenza o la minaccia del suo impiego.
Lo stato è l’istituzione che ha realizzato con più efficacia la garanzia nei confronti di incertezza e sicurezza e che ha consentito di fuoriuscire da quella condizione di natura teorizzata da Hobbes. Proprio nella possibilità di assegnare a un soggetto terzo il monopolio della violenza e di organizzare secondo un sistema gerarchico le condizioni di potere sta ciò che distingue l’arena domestica da quella internazionale.
La sicurezza è uno di quelli scopi primari il cui raggiungimento è in qualche misura non una condizione di questo o quel tipo di vita sociale, ma della vita sociale in quanto tale, poiché tutte le società cercano di garantire entro una certa misura la protezione dalla violenza che potrebbe portare alla morte o all’offesa corporale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Relazioni Internazionali
- Docente: G. Cama
- Titolo del libro: Relazioni Internazionali
- Autore del libro: T. Anrdreatta, M. Clementi, A. Colombo, M. Koenig, V. Parsi
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 2007
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