Le contraddizioni dell’impero germanico nel 1600
Costituzione politica della Germania: il vertice era l’imperatore me era molto debole in quanto delimitavano e condizionavano l’autorità sia la dipendenza dei sette principi elettori sia la forza della dieta imperiale, sia l’assenza di organismi politico amministrativi unificati. Il fondamento del sistema di potere negli stati germanici era costituito dal rapporto tra i principi e i ceti territoriali rappresentati nelle diete. Questi ceti erano indispensabili al principe nell’amministrazione della giustizia, delle finanze e di altri affari di stato. Dopo la riforma la maggioranza dei principi elettori era cattolica: i tre vescovadi di Colonia, Magonza e Treviri e il re di Bohemia. I principi elettori di Palatinato, Sassonia e Brandeburgo erano invece protestanti. Rodolfo II d’Asburgo, successo a Massimiliano II, tendeva a spostare gli equilibri a favore degli interessi cattolici provocando una radicalizzazione delle divisioni politiche. Si formarono un’unione evangelica con a capo l’elettore del Palatinato a cui si contrappose una lega cattolica con a capo il duca di Baviera. Il conflitto esplose in occasione della questione della successione al trono di Bohemia. In questa regione era stato dichiarato il cattolicesimo religione di stato in base al principio del cuius regio eius religio ma vigeva comunque una relativa tolleranza verso luterani e calvinisti. La dieta Boema dopo aver costretto Rodolfo II ad abdicare designò re di Boemia suo fratello Mattia che gli successe come imperatore. La dieta era intimorita dall’erede imperiale Ferdinando di Stiria, rigido cattolico di formazione gesuitica: la sua successione avrebbe significato l’imposizione dell’assolutismo della controriforma su tutto l’impero. Al momento di scegliere il successore nel 1617 la lega cattolica riuscì a fare eleggere Ferdinando di Stiria. La dieta boema costituì nel 1618 un governo d’emergenza. Nello stesso anno i 2 governatori cattolici venivano gettati dalla finestra del castello praghese di Rodolfo II. La defenestrazione di Praga dava inizio alla guerra dei 30 anni.
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Autore:
Filippo Amelotti
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia moderna
- Docente: M. Bottaro Palumpo e R. Repetti
- Titolo del libro: Le vie della modernità
- Autore del libro: A. Musi
- Editore: Sansoni
- Anno pubblicazione: 2004
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