Goffman - L’arte del controllare le impressioni
Le tecniche di controllo delle impressioni nascono per limitare i disturbi della rappresentazione, che derivano da:
- gesti non intenzionali che possono screditare la rappresentazione dell’attore, della sua équipe o del pubblico;
- intrusioni inopportune da parte del pubblico, che entra inaspettatamente nel retroscena e coglie gli attori in atteggiamenti inopportuni;
- rivelazioni di elementi imbarazzanti del passato di un attore;
- gaffes e bricks;
- scenate in cui l’attore mette a repentaglio il consenso creato dalla cortesia degli interlocutori (➔ si crea, di fatto, una nuova scena): si offre al pubblico una veduta della retroscena, oppure gli si dà l’idea che ci sia qualcosa di sospetto nella rappresentazione
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
- Docente: Michele Sorice
- Titolo del libro: La vita quotidiana come rappresentazione
- Autore del libro: Erving Goffman
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 1997
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