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Talcott Parsons 1902 - 1979 e Robert K. Merton (Usa)


Teoria sociologica: struttural - funzionalismo.
La società è vista come una struttura caratterizzata da un insieme di parti interconnesse tra loro; le parti sono in relazione tra loro in modo funzionale ovvero ogni elemento svolge un compito che unito a tutti gli altri concorre a creare e mantenere funzionalmente in equilibrio l’apparato stesso. Parsons critica il concetto di funzione organicista dove la società è un grande organo che se manca qualcosa non riesce a funzionare bene; la società come organo ha quindi un fine interno. Parsons invece preferisce il concetto di funzione matematica dove x = (f) y ci dice solamente la relazione esistente tra le variabili  e non il fine perché non necessariamente il funzionamento della società corrisponde ad un fine ma solo alla relazione tra più variabili. Quali sono allora queste variabili? 

1° fase del suo pensiero.
concetto di azione sociale; l’ agire degli individui dipende da 4 variabili fondamentali:
a. soggetto: attore sociale 
b. finalità dell’azione 
c. situazione: ambiente naturale, risorse, strutture sociali e culturale caratterizzate da una condizione oggettiva (non hanno possibilità di essere controllate) più mezzi (controllo) 
d. ordine simbolico: insieme di rappresentazioni, modelli regole che orientano l’agire 

2° fase: concetto di sistema sociale: (idea del tutto astratta indipendente dalla realtà concreta) il sistema sociale è caratterizzato da una struttura relativamente stabile tra le sue diverse componenti; non c’è finalismo. Il sistema si da in base al rapporto tra le variabili esterno interno e scopi mezzi. Il sistema sociale si basa su dei prerequisiti necessari al suo funzionamento (imperativi funzionali) che compongono il sistema AGIL: a 4 imperativi funzionali (adattamento, conseguimento degli scopi, mantenimento dei modelli, integrazione) corrispondono 4 sistemi (organismo biologico, sistema della personalità, sistema della cultura, sistema sociale) che a loro volta corrispondono ad altri 4 sottoinsiemi (sottoinsieme economico, politico, socializzazione, comunità societaria) i quali devono risolvere altri 4 imperativi funzionali:

1) adattamento -> sistema organismo biologico -> sottosistema economico -> risolvere gli imperativi

2) conseguimento degli scopi -> sistema della personalità -> sottosistema politico -> risolvere gli imperativi 

3) mantenimento dei modelli -> sistema della cultura -> sottosistema della socializzazione -> risolvere gli imperativi 

4) integrazione -> sistema sociale -> sottosistema dalla società comunitaria -> risolvere gli imperativi

Ad un sistema corrisponde una struttura a cui corrisponde un ruolo e le relative aspettative di ruolo a queste ultime corrisponde una funzione e alla funzione corrisponde un processo.

Sistema AGIL:
A - Adaptation: Adattamento all'ambiente
G - Goal: Raggiungimento degli obiettivi
I - Integration: Integrazione nel sistema sociale
L - Latency: Mantenimento delle struttire latenti

Strutture latenti: coscienze collettive; le culture funzionano tanto meglio tanto più siano state interiorizzate; per questo latenti perché interiorizzate. 
Sulla base dell’interscambio sottoinsiemi derivanti dagli imperativi funzionali Parsons vede i cambiamenti sociali contemporanei in termini di:
- generalizzazione tra valori 
- relazioni tra sottosistemi 
- differenziazione funzionale. 
Per lui la devianza è un deficit dovuto alla mancata socializzazione: le agenzie di socializzazione come la famiglia, la scuola, il partito etc.non hanno svolto correttamente il loro compito oppure è stato l’ individuo stesso a non ottemperare ai suoi doveri; in ogni caso l’individuo è una potenzialità di non funzionalità per il sistema sociale. contributo all’antropologia culturale (concetto di cultura e funzione in Malinoski e Radcliffe-Brown). Sulla base dello strutturalfunzionalismo di T. Parsons Robert K. Merton conosciuto per i concetti di psicologia sociale relativamente alla profezia auto avverante (le credenze giocano un ruolo talmente importante per l’individuo che se quest’ultimo si convince della veridicità della stessa credenza ne verrà talmente influenzato che il suo comportamento avrà l’effetto indesiderato. Ad esempio la persona che si convince che il fumo non sia nocivo per la salute ma allo stesso tempo teme malattie importanti sarà così influenzato dalla sua stessa credenza che continuerà a fumare per dimostrare a sé stesso la valenza della sua credenza aumentando così il rischio di patologie) e per il concetto di serendipity (sensazione che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra; la serendipità indica anche il tipico elemento della ricerca scientifica, quando spesso scoperte importanti avvengono mentre si stava ricercando altro). 

In sociologia è ricordato per i suoi studi sulla devianza: 

Modalità di adattamento Scopi culturali Norme istituzionalizzate
Conformità + +
Innovazione + -
Ritualismo - +
Rinuncia - -
Ribellione ± ±

Con conformismo Merton intende il raggiungimento degli obiettivi sociali attraverso mezzi legittimi (quello che potremmo definire l'americano di successo). Innovazione invece significa raggiungere gli stessi obiettivi (segno più nello schema), rifiutando però i mezzi legittimi (segno meno nello schema). Un esempio di questo tipo di innovazione è la ricerca di profitto economico (scopo sociale) attraverso pratiche illegali (corruzione o altro). Il ritualismo consiste nel seguire le norme legittime, senza condividere gli scopi sociali (come esempio possiamo pensare al burocrate che fa il suo dovere, in maniera ottusa, rispettando formalmente le regole senza però guardare ai risultati). La rinuncia è l'atteggiamento di chi rifiuta sia gli scopi che i mezzi legittimi per raggiungerli: si ritira dunque dalla vita sociale (per es. tossicodipendenti, senza fissa dimora.). La ribellione invece è l'atteggiamento di chi rifiuta obiettivi sociali e mezzi legittimi per sostituirli con altri. Innovazione e ritualismo sono casi esemplari di anomia come la definisce Merton, perché in entrambi i casi c'è discontinuità tra scopi e mezzi per raggiungerli ma in ogni caso considera normale o meglio non deviante solo l’atteggiamento conformista. Merton sostiene che l'idea centrale del funzionalismo sia quella di interpretare i dati attraverso le loro conseguenze sulle strutture più grandi in cui sono implicati. Come Durkheim e Parsons egli analizza la società per vedere se le strutture culturali e sociali siano o meno ben integrate.

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