Candidati all'adesione all'Unione Europea e relativa situazione
TURCHIA: situazione particolare.
CROAZIA: candidatura presentata nel 2003; riconoscimento della candidatura nel 2004; negoziati di adesione iniziati nel 2005. La Croazia dovrebbe essere il primo Stato ad entrare in Europa.
MACEDONIA: candidatura presentata nel 2004; riconoscimento della candidatura nel 2004; non ci sono passi in avanti per i negoziati di adesione.
MONTENEGRO: candidatura presentata nel 2010; ancora non sono iniziati i negoziati di adesione, ma è stato riconosciuto come candidato.
CROAZIA:
- 2001: accordo di stabilizzazione e associazione;
- 2003: domanda di adesione;
- 2004: la Commissione dà il suo parere sulla domanda di adesione e raccomanda l’apertura dei negoziati; il Consiglio conferisce lo status di candidato;
- 2005: si aprono i negoziati di adesione;
battuta d’arresto, soprattutto per la questione dei confini con la Slovenia (con importanti minoranze).
In generale, c’è stata una BATTUTA D’ARRESTO su tutti i nuovi membri:
- la CRISI economica ha bloccato gli organismi comunitari;
- i nuovi Stati hanno diritto ad ottenere lo stesso trattamento degli altri Stati, soprattutto sui fondi comunitari (che sono praticamente esauriti, anche se formalmente sono in vigore fino al 2013).
MACEDONIA:
- 2001: accordo di stabilizzazione e associazione;
- 2004: domanda di adesione;
- 2005: ottiene lo status di candidato;
- 2009: la Commissione raccomanda l’avvio dei negoziati;
- problema: contrasto con la Grecia sul nome (nel nord della Grecia ci sarebbe una regione chiamata Macedonia) + questioni di corruzione e scandali vari.
MONTENEGRO:
- 2006: indipendenza quasi pacifica dalla Serbia;
- 2007: accordo di stabilizzazione e associazione;
- 2008: domanda di adesione;
- 2010: entra in vigore l’accordo del 2001; la Commissione raccomanda al Consiglio la concessione dello status di candidato; il Consiglio reputa candidato ufficiale il Montenegro.
2009-2010: dovevano essere gli anni del “boom” dei Paesi balcanici per l’allargamento dell’UE; non è andata così, per vari motivi. C’è comunque un controllo da parte delle istituzioni comunitaria affinché, una volta entrati nell’UE, questi Paesi non abbiano bisogno di eccessivi aiuti.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Politica Economica Europea
- Docente: Luciano Monti
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