L'Albania
1913: l’Albania ottiene l’indipendenza a
seguito di varie rivolte da parte di uomini politici che chiedevano più
che altro una forma di autonomia dall’Impero Ottomano e il
riconoscimento di alcuni diritti, e non una reale indipendenza.
L’Italia, già molto attenta al sentimento nazionale albanese, ottiene
già prima della I Guerra Mondiale, un riconoscimento del protettorato sull’Albania
➔ invia – seppur informalmente – un luogotenente come Principe
d’Albania (non dà al Paese la possibilità di scegliersi una forma di
governo diversa).
1915: PATTO DI LONDRA: ipotesi di spartizione dell’Albania in 3 zone:
nord ➔ Serbia
sud ➔ Grecia
centro ➔ Italia
poi
il patto di Londra non viene riconosciuto dagli USA e l’Italia non
ottiene la zona prevista dell’Albania ➔ gli insorti albanesi cacciano
gli stranieri tra il 1920 e il 1921.
Anni ’20: emerge la
figura di Ahmed ZOGU: va al governo, poi diventa Presidente della
Repubblica, infine stravolge tutto e diventa RE (con l’appoggio
dell’Italia).
Collabora con l’Italia, con vari trattati e concessioni
➔
si crea una forte DIPENDENZA ECONOMICA dall’Italia, ad esempio per la
costruzione di strade, porti, edifici (affidata agli Italiani)
Anni ’30:
- Zogu comincia a capire che dovrà cedere il Paese all’Italia;
-
1933: Zogu cerca di interloquire con la Germania per tentare di
staccarsi dall’influenza italiana ➔ anche la Germania interviene nella
costruzione di strade (nel nord), mentre l’Italia costruisce a sud, da
dove poi partirà l’invasione del Paese;
- 1937-38: l’Italia si
convince sempre più che l’Albania dovrà essere annessa ➔ ricerca di
compromessi da parte di Mussolini, che vuole coinvolgere la Jugoslavia;
-
07/04/1939: parte la CONQUISTA DELL’ALBANIA: forti difficoltà iniziali,
ma poi gli Italiani arrivano fino a Tirana. Viene inviato come
luogotenente del re Jacomoni di San Savino (fino al 1943, quando sarà
sostituito da Pariani);
1943: finisce l’occupazione italiana dell’Albania, anche a causa della Resistenza
- il gruppo dei Comunisti, che nel 1942 è molto debole, Hoxha ha bisogno dell’aiuto delle truppe di Tito;
-
altri gruppi di resistenza sono più forti: Legaliteti (sperano in un
ritorno del re in Albania, ma non hanno truppe che riescano a portare
avanti la lotta partigiana), altro partito nazionale (che appoggiano
inizialmente il ritorno di Zogu e poi diventa un gruppo fortemente
nazionalista). Entrambi i gruppi però non combattono come i Comunisti di
Hoxha.
➔ 1944: HOXHA prende il potere, entrando a
Tirana e vincendo le forze tedesche ➔ può vantarsi di aver liberato
l’Albania senza l’aiuto dell’Armata Rossa, ma rimane una fedele
sostenitore del marxismo-leninismo e non mette mai in discussione il
potere di Mosca.
➔ 1953-56: non riconosce la politica di
destalinizzazione portata avanti da Kruscev ➔ si dichiara l’unico vero
rappresentante del Comunismo (ovviamente con tutte le negatività che il
sistema ha portato al Paese da un punto di vista economico).
1985: muore Hoxha e gli subentra il suo “delfino” Ramiz Alia, che non fa in tempo a realizzare delle riforme ➔ 1989-90: il cambiamento dello scenario internazionale si impone anche in Albania.
Anni ’90: anni terribili per l’Albania: ci sono fortissime ondate di profughi verso l’Italia.
Arriva al potere BERISHA
(ancora al potere) ➔ si cerca di dare un nuovo assetto al Paese,
tentando di migliorare le condizioni di vita e di avviare una pur timida
forma di industrializzazione.
1997: GUERRA CIVILE tra
popolazioni del Nord e del Sud: crollo delle “piramidi” (= Sorta di
holding che gestivano le rimesse degli immigrati albanesi) ➔ l’economia è
nuovamente bloccata, Berisha viene accusato di connivenza ma continua
ad essere votato anche nelle elezioni successive
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Politica Economica Europea
- Docente: Luciano Monti
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