Skip to content

Tommaso Moro: Utopia


(1516). Il fondatore del pensiero utopico ne indicava i percorsi e le direzioni che la storia avrebbe continuato a sperimentare con le contraddizioni e le difficoltà che l’utopia invece non conosce. Gli utopiani, abitanti nell’isola del sistema perfetto perché prodotto dalla ragione hanno una religiosità naturale che li avvicina al Cristianesimo. Moro introduce uno stretto legame tra religione e ragione elaborando riflessioni e posizioni che anticiperanno i temi propri della speculazione 6-700esca: il dibattito della natura e il ruolo delle passioni, al deismo propugnatore di un cristianesimo ragionevole e senza misteri di Locke, alla pace intesa come naturale forma della convivenza umana.

Tratto da LA NUOVA SPIRITUALITÀ DELL'ETÀ MODERNA di Filippo Amelotti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.