Geopolitica e interesse
Ciascun soggetto geopolitico persegue necessariamente quelli che ritiene essere i propri interessi, indipendentemente dal fatto che li definisca o li dichiari esplicitamente. L’interesse generale nazionale non è qualcosa di oggettivo, di determinato; per definirlo non è necessaria l’unanimità (anche se è auspicabile), basta una maggioranza relativa, che può essere addirittura una esigua minoranza sufficientemente coesa e forte da imporre i propri interessi come interessi nazionali.
La definizione degli interessi nazionali di ciascuno Stato è influenzata dalla sua
• storia
• geografia
• cultura
• ordinamenti politici interni
• economia
• sistemi sociali
• religione
Un requisito fondamentale perché un interesse possa essere tale è la sua realizzabilità; in caso contrario, non si tratterebbe di interesse, ma di un obiettivo velleitario. Naturalmente, ogni giudizio riguardo alla realizzabilità è anch’esso politico, cioè soggettivo, e dipende da valutazioni di costi-benefici, rese complesse da fattori sia interni che esterni.
La geografia influisce sulla definizione degli interessi politici, attraverso:
aspetti fisici = la posizione, il clima, l’estensione, la forma, la morfologia, le risorse naturali
fattori umani = la demografia, l’economia, l’omogeneità etnica e culturale, il livello tecnologico, la qualità della manodopera, la religione
Gli interessi variano nel tempo. Ad esempio, il Terzo Mondo aveva nel periodo della Guerra Fredda una notevole importanza strategica e politica per i 2 blocchi; oggi è rilevante soprattutto sotto il profilo umanitario, anche se, dopo l’11 settembre, sono cresciute le preoccupazioni che possa trasformarsi in un problema di sicurezza per l’Occidente nei prossimi decenni, soprattutto ad avviso di coloro che sono persuasi che il terrorismo internazionale derivi dal divario di ricchezza tra Nord e Sud. Ma tale fatto non è dimostrabile.
La prossimità geografica aumenta di solito l’interesse, la distanza lo fa diminuire, ma in modo discontinuo, a seconda dei vari tipi di interesse e in misura comunque dipendente dalla tecnologia dei mezzi di trasporto, di comunicazione e degli armamenti. La tecnologia tende a diminuire la distanza, ma, in campo strategico, la migliore difesa è ancora la distanza.
Gli interessi nazionali si possono classificare in vari modi:
1. in base al contenuto si possono distinguere interessi economici, territoriali, politici, ideologici
2. secondo la loro priorità (vitali o strategici), la loro estensione temporale (perenni o variabili), il loro contenuto (generali o specifici)
3. in riferimento agli interessi degli altri paesi possono essere comuni, complementari o conflittuali
4. possono essere a breve o lungo termine
5. gli interessi possono essere anche indiretti = strumentali al perseguimento di interessi del tutto differenti. Sono tali, ad esempio, quelli volti a consolidare l’immagine internazionale dello Stato e a rafforzarne il peso, la credibilità e l’affidabilità
6. esistono, infine, interessi storici, che pure hanno presa sulle opinioni pubbliche e che di fatto sono all’origine di molti conflitti etnici e nazionali. Il problema non è di mostrarne l’arbitrarietà e la relatività, bensì tener conto della loro forza, dimostrata dall’impatto che possono esercitare in determinate circostanze: quanto più appaiono irrazionali a una osservazione esterna e ostile, tanto più tenderanno a condizionare le decisioni politiche dello Stato che li esprime.
La riflessione sugli interessi nazionali è essenziale soprattutto nei periodi di cambiamento, come quello che viviamo a seguito di diversi cambiamenti:
la scomparsa del mondo bipolare
l’unificazione della Germania
la riorganizzazione del sistema politico ancora in corso in Italia
lo sviluppo economico del Sud-est asiatico
la rivoluzione delle tecnologie militari, della produzione di ricchezza e dell’informazione
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Autore:
Elisa Bertacin
[Visita la sua tesi: "La geoinformazione diventa geostrategia: l'Information Warfare attraverso alcuni scenari bellici del XX secolo"]
[Visita la sua tesi: "Guerra ed innovazione tecnologica: il fenomeno della RMA dalla Grande Guerra all'Information-based Warfare"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze Politiche
- Docente: Piretti Maria Serena
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