Le strategie di crescita e sistemi di controllo dell'azienda
Le strategie di crescita attuabili sono le seguenti:
1) Leadership di costo;
2) Differenziazione;
3) Focalizzazione.
1) Più produco più i costi di produzione si abbassano. Quindi si ha una crescita orizzontale. L'obiettivo che ci si propone è quello di spendere meno degli altri e offrire i beni a prezzi concorrenziali. La strategia che si è affermata successivamente è la 2). Bisogna attirare i consumatori in modo che non ricorrano ad altri.
La focalizzazione si sta affermando ultimamente ed è un mix tra le prime due: si focalizzano le esigenze dei consumatori e poi si cura di produrre a prezzi più bassi.
In passato il controllo era visto come una funzione necessaria a verificare se era stato raggiunto l'obiettivo che ci si era proposti. Da che era solo una funzione di valutazione, constatazione e verifica, oggi si parla di controllo in un senso molto ampio; rappresenta cioè una guida dell'attività aziendale.
Abbiamo diversi tipi di controllo.
I compiti principali sono:
1) Collaborare con l'altra direzione e con le altre aree funzionali per la realizzazione di un sistema a controllo per l'impresa;
2) Attuare i processi di controllo;
3) Collaborare con l'alta direzione, funzione di organizzazione e di gestione del personale nella definizione del sistema di ricompensa e stile di leadership.
L'attività di controllo si articola su tre livelli: Controllo operativo, direzionale, strategico.
Controllo Operativo
Riguarda compiti industriali e ha lo scopo di garantire che essi siano svolti efficacemente.
Si realizzano attraverso:
a) definizione di rigorose procedure;
b) supervisione preventiva: per ogni attività sarà dato un visto da parte di un responsabile o di un addetto. E' preventiva poichè senza l'autorizzazione non è possibile raggiungere il nostro scopo.
c) responsabilizzazione delle azioni;
d) limitazione del comportamento individuale.
Controllo direzionale
Si è introdotto nelle imprese con l'ampliarsi delle funzioni aziendali. E' un processo attraverso il quale i dirigenti si assicurano che le risorse siano ottenute e usate efficacemente ed efficientemente in funzione degli obiettivi.
Esso si realizza mediante:
1) Fissazione degli obiettivi globali e parziali di breve periodo;
2) Formalizzazione degli obiettivi di budget (documento che rappresenta un bilancio preventivo).
3) Confronto fra obiettivi e risultati conseguiti dai centri di responsabilità (sono strumenti di controllo che variano a seconda degli obiettivi che ci poniamo).
a) Analisi degli scostamenti (di quanto l'impresa si sia avvicinata agli standard assunti).
b) Determinazione di azioni correttive.
Controllo strategico
Processo volto a verificare il grado di efficacia delle strutture aziendali adottate a vari livelli.
Esso si attua attraverso:
1) formalizzazione degli obiettivi e delle strategie deliberate in piani;
2) verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi;
3) osservazione di scenari e ambienti competitivi di riferimento;
4) analisi della struttura operativa ed organizzativa al fine di individuare i piani di forza e di debolezza;
5) monitoraggio e revisione delle strategie competitive;
6) verifica del grado di coerenza interna ed esterno delle strutture organizzative ed operative e verifica del grado di validità delle stesse.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Vera Albanese
[Visita la sua tesi: "La revisione delle rimanenze nel bilancio d'esercizio"]
[Visita la sua tesi: "The Audit of Inventories in the Financial Statements"]
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Economia aziendale
- Docente: Arnaldo Cervo
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