Art. 97 e 98 cost, la pubblica amministrazione
Art. 97 e 98 cost, la pubblica amministrazione
La Costituzione affronta nello specifico le PA solo negli articoli 97 e 98. Ma in pratica viene affrontata la materia anche in altri articoli su questioni sempre collegate alla P.A., come le riserve di legge che tutelani il cittadino da atti della pa, o distribuzione di competenze e poteri territoriali ecc.1)supremazia della politica (principio democratico) sulla burocrazia(principio meritocratico)
2)riserve di legge e giursdizione: x i diritti inviolabili dell'uomo, che possono essere ristretti solo nei casi stabiliti dalla legge o con atto motivato dell'autorità giudiziaria.
3)separazione dei poteri
4)principio di legalità: I pubblici uffici sono organizzati dalla legge, e regolati dalla legge sono le competenze le attribuzioni conferite agli organi dell'ente, e la responsabilità dei funzionari.
Inoltre la legge deve stabilire anche i fini entro i quali si deve muovere La pa, in modo da non dare un potere arbitrario e individua i presupposti in base ai quali viene esercitato il potere amministrativo, e senza i quali tale esercizio del potere sarebbe invalido
5)Imparzialità: L'organizzazione è imparziale quando chi ammiinistra non è personalmente coinvolto nella decisione che deve prendere, se il reclutamento avviene su base di concorso pubblico, l'imparzialità fa si che gli uffici con compiti preparatori e istruttori, siano separati dagli atti decisori .
6)Buon andamento: sarebbe l'efficacia efficienza delle pubbliche amministrazioni rispetto ai risultati. Il riparto delle funzioni amministrative deve tener conto delle capacità degli apparati a cui vengono ripartite di svolgerle bene, e delle risorse che bisognano per svolgerle.
Contrasta a volte col principio democratico, in quanto una p.a. Governata solo dalla legge sarebbe rigida, bisogno di flessibilità che le valutazioni della stessa amministrazione puo fornire. Tendenza alla delegificazione.
7)Autonomia: Riguarda solo gli enti locali. (articoli 114 , 118 117 riforma titolo quinto 2001): l'autonomia implica il fatto che gli enti locali abbiano poteri amministrativi e regolamenti statutari propri, lo stato specifica solo la composizione degli organi , e le funzioni fondamentali.
Questo principio è fondato sulla natura elettiva degli organi degli enti locali, quindi può derogare per questo al princio legalitario. La ratio della norma è la sussidiarietà e adeguatezza: che gli enti locali devono amministrare il proprio terriorio con competenza maggiore rispetto agli enti superiori, proprio perchèè piu vicini ai cittadini, e alla specificità del territorio, l'ente superiore, interviene in caso di non adeguatezza a garantire il risultato di quella determinata funzione, O PER ASSICURARNE l'esercizio unitario.
8)Controlli: I controlli una volta fatti esternamente(dalla corte dei conti sullo stato, dallo stato sulle regioni dalle regioni sugli enti locali), ora dopo la riforma 2001, sono stati internalizzati.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonio Grisolia
[Visita la sua tesi: "Democrazia e Internet"]
- Università: Università degli Studi della Calabria
- Facoltà: Scienze Politiche
- Titolo del libro: Manuale di diritto amministrativo
- Autore del libro: G. Corso
- Editore: Giappicchielli - Torino
- Anno pubblicazione: 2008
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