Il reticolato geografico
Il reticolato è costituito dai meridiani e dai paralleli. I circoli massimi passanti per i poli sono denominati circoli meridiani o semplicemente meridiani. In realtà meridiano è la metà di un circolo meridiana, che è formata da un meridiano e dal suo corrispondente antimeridiano. Il nome meridiana deriva dal latino meridies, che vuol dire mezzogiorno: infatti in un luogo è mezzogiorno reale quando il sole raggiunge il punto più elevato sul meridiano di quel luogo. I circoli meridiani sono tutti uguali e misura ciascuno 40.000 km (l'unità di misura del sistema metrico decimale è la quarantamilionesima parte del meridiano terrestre). Sulla sfera esistono infiniti meridiani, ma se consideriamo solo quelli distanti fra loro di un grado, ne possiamo contare 360. La distanza lineare di un grado di meridiano è di 111,121 km all'equatore, ma aumenta di poco verso i poli, perché il circolo meridiano sulla Terra è in realtà un ellisse.
Il piano perpendicolare ed equidistante dai poli incontra la superficie della sfera lungo una circonferenza, l'equatore, che è il più grande dei paralleli ed è l'unico parallelo ad essere anche circolo massimo. Gli altri paralleli sono uguali a due a due, uno nell'emisfero settentrionale e uno nell'emisfero meridionale. I poli non hanno dimensione, perché sono due punti geometrici. Anche i paralleli sono ovviamente infiniti, ma dall'equatore ai poli, considerando la semicirconferenza di 180°, vi sono 90 paralleli del valore di un grado, tanto nell'emisfero settentrionale o boreale, quanto in quello meridionale o australe. Ma i 90° nord e sud son due punti. La lunghezza lineare dei paralleli diminuisce procedendo verso i poli, ma ovviamente la loro ampiezza angolare rimane costantemente di 360°, essendo tutti delle circonferenze. La distanza lineare di un grado di parallelo all'equatore è massima (111,307 km), ma diminuisce fino ad annullarsi ai poli.
Continua a leggere:
- Successivo: Definizione cartografica di coordinate geografiche
- Precedente: Elementi e proprietà della carta geografica
Dettagli appunto:
-
Autore:
Elisabetta Pintus
[Visita la sua tesi: "L'individuazione di nuovi segmenti turistici: ''il turismo danzante''"]
- Università: Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà: Scienze Economiche e Aziendali
- Corso: Marketing
- Esame: Geografia e Cartografia
- Docente: Cosimo Palagiano, Angela Asole, Gabriella Arena
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La metropolitana leggera di Brescia nell'ambito del trasporto pubblico provinciale
- Genealogia dello spazio globale. Ricami del mondo, richiami della terra.
- Evoluzione del paesaggio e sostenibilità ambientale, il caso studio di una città turistica: Jesolo
- Metodologie di valutazione quantitativa del paesaggio. Studio preliminare per una loro applicazione al comune di Albisola Superiore
- Studio metodologico comparato per la mappatura da satellite dei ghiacciai applicato al complesso del Karakoram (Pakistan)
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.