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Differenziazione e integrazione Un’altra risposta all’incertezza ambientale può essere data dal grado di differenziazione e integrazione tra le unità organizzative, ossia: Differenziazione Si riferisce alla diversità degli orientamenti cognitivi ed emotivi tra i manager di differenti unità funzionali e nella diversità della struttura formale tra tali unità. Generalmente si ha quando l’ambiente esterno è talmente complesso e in rapido cambiamento che le unità organizzative diventano altamente specializzate per gestire l’incertezza nell’ambiente esterno di competenza. L’ambiente è composto di tanti elementi: più gli elementi aumentano (complessità), più variano nel tempo (dinamismo) l’ambiente aumenta di incertezza. L’azienda quindi per gestire questa cosa si divide al proprio interno in diverse parti (produzione, ricerca, vendite) per gestire al meglio la complessità e in modo che ogni gruppo copra al meglio una parte dell’ambiente. I dipendenti di unità di ricerca e sviluppo, avranno attitudini diverse rispetto ai dipendenti delle unità di produzione o vendita. L’ambiente per l’impresa quindi non è omogeneo, ogni ambiente richiede competenze organizzative diverse. Tuttavia ciascun ambiente può avere una incertezza relativa. Se l’ambiente presenta disomogeneità nei sotto ambienti, maggiore dovrà essere la disomogeneità in termini di differenziazione (ogni parte dell’azienda si specializza). All’aumentare della differenziazione, aumenta l’integrazione e di meccanismi di coordinamento e integrazione che riuniscano i sotto ambienti. Un effetto negativo dell’alta differenziazione è che il coordinamento e la collaborazione tra le unità diventano difficoltosi. Quando attitudini e obiettivi e orientamento al lavoro differiscono troppo occorre un maggior numero di ore per il coordinamento. Unità organizzative sotto ambienti Unità di marketing clienti, canali distributivi, concorrenti in particolare, Lowrence e Lorsch ritengono che esistono 3 principali sotto ambienti: o Direzione di ricerca e sviluppo (sotto ambiente scientifico) centri di ricerca, associazioni professionali o Direzione e produzione (sotto ambiente di produzione) lavoro, materie prime, fornitori o Direzione di vendita (sotto ambiente di mercato) clienti, concorrenti, sistema di distribuzione
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Autore:
Maurizio Fortunati
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- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze e Tecnologie Informatiche
- Corso: Sicurezza Informatica
- Esame: Organizzazione aziendale
- Docente: Alessandra Lazazzara
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