La definizione del concetto antropologico di cultura
Taylor (1871) elabora la prima definizione del concetto antropologico di cultura. Nelle sue opere si riconosce l’esistenza di una cultura primitiva, ignorata dall’Illuminismo. Per lui il problema era quello di rendere comprensibili fenomeni nuovi che, agli occhi degli occidentali civilizzati dell’epoca, potevano sembrare comportamenti irrazionali e credenze ingenue.
Da questa prima definizione tayloriana, di tipo descrittivo, si possono individuare alcune componenti della cultura e alcuni suoi caratteri fondamentali.
Le tre componenti principali sono:
11. ciò che gli individui pensano: la religione, la morale e il diritto, ossia i complessi di norme e di credenze esplicite;
22. ciò che fanno: i costumi e le abitudini acquisite dall’essere umano per il fatto di vivere entro una data comunità. Vengono comprese nella cultura azioni ordinarie che l’individuo compie nella vita quotidiana, basate su regole abitudinarie e tradizionali;
33. i materiali che producono: gli artefatti, ossia i prodotti oggettivati del lavoro umano che comprendono gli oggetti di culto e quelli d’uso quotidiano.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Manuela Floris
[Visita la sua tesi: "La colpa e il ragionamento emozionale"]
- Università: Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Sociologia dei processi culturali e comunicativi
- Titolo del libro: Sociologia dei processi culturali
- Autore del libro: Loredana Sciolla
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 2002
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