Processi di gruppo
I processi di gruppo sono la sequenza delle azioni visibili prodotte dal gruppo, dalla sua nascita alla fine. Tali processi sono:
- La formazione: La formazione del gruppo, che si divide in fasi distinte:
1: Prima dell’incontro: Prima che i membri di un gruppo entrino in contatto,ciascuno ha la sua personalità ed appartiene a più gruppi. L’opportunità ad entrare in un nuovo gruppo stimola ad un ideale percorso verso un nuovo cerchio di appartenenza. Ciò che gioca un ruolo decisivo sul modo in cui ci apprestiamo ad entrare nel gruppo sono la personalità, le aspettative ed i pregiudizi. Il gruppo richiede una modificazione del campo individuale, ogni relazione ed ogni appartenenza sono un’ipotesi di miglioramento e allo stesso tempo costituiscono una minaccia al nostro equilibrio. 2: Il primo incontro: Fin dal primo istante all’interno del gruppo, le aspettative, i pregiudizi e le ambivalenze vengono confermate o modificate in seguito ai primissimi eventi o gesti verbali e non verbali. Entra in gioco da subito il meccanismo della percezione selettiva, cioè si tende ad interpretare solo i messaggi che sono in linea con le nostre aspettative, mentre gli altri vengono trascurati. Si attiva inoltre un circuito per il quale la prima impressione determina la relazione, e convertire questo primo giudizio sarà una impresa faticosa. La fitta rete delle aspettative, dei pregiudizi, delle percezioni è attivata da ogni individuo verso ciascun altro, e questi scambi sono favoriti o disturbati anche dagli stimoli provenienti dall’esterno.
- Il conflitto: La fase del conflitto è fisiologica, infatti la sua assegna significa che c’è un basso investimento sul gruppo. Il conflitto è formato da due fasi circolari: il confronto e la negoziazione. Ogni singolo cerca di creare il gruppo senza modificare la sua forma personale, ma simultaneamente tutti i membri accettano i cambiamenti per ottenere una pluralità. Se il singolo si trova a dover cambiare troppi elementi della sua personalità fugge; se al contrario il gruppo non richiede nessun tipo di cambiamento significa che il gruppo non ha un campo in comune.
- La regolazione: I gruppi non sono mai statici, ma nessun gruppo resiste in uno stato di perenne caos. La regolazione consiste in un nuovo stato di solidificazione che forma un nuovo stato del gruppo, ed è costituita da tre elementi fondamentali: il primo è quello del linguaggio: nei gruppi viene infatti a crearsi un nuovo vocabolario comune, fondamentale anche perché rappresenta il grado di coesione del gruppo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Adriana Morganti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Psicologia Clinica
- Docente: Riva
- Titolo del libro: Psicologia di gruppo - Modelli e itinerari per la formazione
- Autore del libro: Guido Contessa
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