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Differenza tra progetto e progettazione in psicologia dell'educazione

La progettazione è una questione molto spinosa, ci sono infatti degli indicatori uguali e diversi ne non sempre lo schema è uguale per tutti.
I formulari sono diversi e quindi è necessario avere una conoscenza di quanto più possibili indicatori.
Bisogna distinguere tre concetti
- Il progetto è il prodotto della progettazione
- La progettualità è la relazione tra il soggetto e la tematica , cioè la dimensione interna del progettista, è la sua relazione con la tematica con cui affronta il progetto e questo rapporto con la problematica influenza la stesura del progetto. Come noi ci immaginiamo quella tematica, è la nostra esperienza al riguardo. Questa dimensione esiste già nel progettista, in base alla sua esperienza e preparazione in rapporto alla problematica
- La progettazione è la processualità cioè tutto il percorso lavorativo che vado a compiere per realizzare il progetto
Perché l'educatore ha bisogno di un progetto? A che cosa serve? Il progetto è un'idea, un pensiero, una rappresentazione rispetto a una problematica, ad una tematica. Costruire un progetto significa costruire un pensiero nuovo.
L'esigenza di un progetto è data dall'agire rigoroso e non improvvisato, dalla verifica della propria azione, dal creare nuovi modelli di lettura. Ogni volta che costruiamo un progetto attiviamo un cambiamento, un'innovazione.
Da una parte recupero delle cose che già esistono,dall'altra devo trasgredire, andare oltre quello che già esiste , per ottenere il cambiamento. Ma ci sono anche dei rischi in cui l'operatore può incappare. Per esempio il rischio di non usare più la creatività che quel progetto diventa la verità assoluta ( un progetto non è sempre valido nel tempo, si può cambiare in base a nuovi elementi).

ASPETTI CRITICI DELLA PROGETTAZIONE


- Aspetto relativo all'esigenza di azzerare la dissonanza cognitiva
A volte il desiderio ricambiare è più forte del bisogno e non si riesce a vedere nessuna possibilità di sviluppo.
- Aspetto relativo al fatto che la progettazione possa essere una forma di nevrotizzazione del bisogno che la muove.
Si dimentica che la vera analisi della domanda non è solo una forma diagnostica ma rappresenta la possibilità di sviluppare il contesto e la stessa richiesta sociale.
- Aspetto relativo al fatto che il progetto sembra attentare alla messa in atto dell'emisfero non dominate
Spegnere l'immaginazione, la fantasia.

Un buon progetto si valuta anche dalla capacità di verificare sul piano del prodotto e della qualità i risultati. Coniugare l'attività creativa e la rigorosità della valutazione perché la valutazione è un indicatore molto importante.

Il progetto è un artefatto culturale, una costruzione fatta ad hoc per un determinato problema ed è diverso da quello fatto da altri progettisti. E' culturale perché si produce cultura, ma nello stesso tempo noi trasformiamo la realtà. Attraverso i progetti gli educatori diventano produttori di cultura.
Il rapporto tra le persone e il proprio contesto di riferimento è circolare, bidirezionale, quindi l'educatore è influenzato dall'ambiente ma produce anche cambiamento nell'ambiente a sua volta.
(Noi in quanto natura ci rapportiamo con la cultura - Vygotskij )

Progettare è un rapporto dinamico:
PROGETTUALITA' – PROGETTAZIONE – PROGETTO
IL PROGETTO COME ARTEFATTO CULTURALE

Si fonda su una complessità multifattoriale che ne definisce la dinamica all'interno del rapporto con la progettualità del soggetto e con la processualità della progettazione.

I correttivi sono indispensabili

I FATTORI:
La circolarità – trova tutti gli elementi della comunicazione
Il movimento
La contemporaneità
La retroazione – correttivi dopo l'azione
L'integrazione
La proazione – correttivi prima dell'azione
L'unitarietà
Un modello di funzionamento ( di tutti gli elementi)

LE TIPOLOGIE DI PROGETTAZIONE

Ci sono tre modi di progettare e ogni tipologia di progettazione si sviluppa attraverso uno specifico approccio che nello stesso tempo porta con sé rischi, vincoli e possibilità che interagendo creano e definiscono la complessità della tipologia stessa.


1. SINOTTICO RAZIONALE
E' fatto da un singolo progettista , in maniera coerente in tutte le sue parti.
E' un progetto rigoroso, chiaro, da subito l'idea che vuole seguire. Il Progetto si identifica con l'idea del Progettista

. 2. CONCERTATIVO PARTECIPANTE
Questo tipo di progetto implica un percorso attuato da un gruppo di persone, che insieme stabiliscono i punti del progetto, quindi negoziano costantemente le loro opinioni. Il punto forte è la relazione, il gruppo di persone diverse, per cui c'è conflitto socio cognitivo, negoziazione, condivisione, produzione di idee e ci consente di fare dei progetti originali, la creatività di ognuno crea dei prodotti innovativi.
Il nucleo critico può essere la conflittualità tra i partecipanti, quindi la relazione è sia un punto forte, sia un punto critico. Ognuno vorrebbe imporre il proprio punto di vista.

3. PROGETTAZIONE EURISTICA
E' quella più complessa e più interessante e ci consente di fare progettazioni più originali, la fanno tutti i ricercatori. È la progettazione della scoperta. E la scoperta riguarda il prodotto , che viene costruito poco a poco, il progettista ha delle idee riguardo il progetto, ma non fissa a priori i contenuti, fa delle ricerche e decide poi il prossimo punto da fissare.
E' un progetto che si costruisce in itinere, quindi è molto importante la capacità intuitiva del progettista. La possibilità che il progetto non coincida con le reali necessità del contesto è molto minima.

LE FASI DELLA PROGETTAZIONE


Si può parlare di un continum che da vita al processo della progettazione, costituendo vere e proprie fasi caratterizzate da un tempo e da uno spazio ben definito.
Le fasi devono essere rintracciate:
- nella premessa, nella quale si evidenzia la problematica ce dovrà essere molto attuale
- nell'analisi della domanda
- nell'ideazione

PREMESSA
problematica, attualità, riferimenti legislativi, modelli di lettura della problematica (esem. Cosa è l'interculturalità),
si dichiara l'identità di chi lo elabora,
lo scopo del progetto (che non è la finalità in quanto va nella parte dell'ideazione) che è uno scopo politico-sociale (cosa si vuole realizzare, cosa ci guadagna dal punto di vista culturale-politico-sociale), la ricaduta sul committente in termini di guadagno (cosa ci guadagna la scuola con un progetto del genere?), i bisogni a cui risponde.

ANALISI DELLA DOMANDA
Si analizzano i bisogni dei soggetti che fruiranno del progetto e si va più a fondo nell'implicito, in ciò che non è stato detto nella premessa.

IDEAZIONE
L'ideazione contiene la finalità, che è l'obiettivo del progetto.
Ci sono obiettivi generali e obiettivi specifici.
Obiettivi educati e formativi.
Quello educativo riguarda il voler trasformare il rapporto che il soggetto cha con se stesso (aumentare il senso di autoefficacia, sviluppare l'autostima, l'autoresponsabilità.)
Quelli formativi riguardano trasformare il rapporto tra il soggetto e l'ambiente (come sviluppare l'empatia, il rapporto con gli altri, comunicazione ecc.).
Obiettivi di marketing hanno a che fare con la pubblicizzazione del progetto (costruire una carta dei servizi, un CD, un sito web).
Obiettivi tecnico- organizzativi hanno a che fare con l'acquisizione di tecniche, strumenti, sviluppare tecniche di strumenti di indagine.
Collegate agli obiettivi sono le risposte attese, che devono avere un risvolto comportamentale.

Tratto da PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE di Salvatore Galluzzo
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