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Educazione popolare: Paulo Freire



L’analisi sulle culture condotta negli anni '80 in alcuni paesi latino americani ha evidenziato nei gruppi poco alfabetizzati atteggiamenti di subalternità verso la cultura dominante sotto forma  di volontaria rinuncia della propria autonomia, la scarsa attitudine all’autovalorizzazione e all’autocoscienza ha prodotto una progressiva espropriazione delle capacità personali.

L’educazione popolare EP vuole promuovere l’autosviluppo e portare avanti a partire dagli anni '60 da un programma di Paulo Freire, per contrastare la tendenza all’omogeneità, alla globalizzazione economica che usa la massificazione popolare per propri scopi. A lungo a dare seguendo le orme di oggi la massa popolare potrebbe ritrovarsi collettivizzata in un programma di sviluppo economico in cui si originano dominanze, oppressioni e nuovi processi di colonizzazione su scala mondiale. Per contrastare tutto ciò servono forme alternative per controbilanciare le tendenze all’omologazione planetaria.

L’educazione popolare di ispirazione latino americana si propone di costruire un approccio educativo finalizzato alla coscientizzazione dei gruppi analfabeti attraverso:
• La critica del sistema oppressivo
• La funzione liberatoria del pensiero
• La messa a fuoco dei campi in cui la giustizia sociale non è applicata

Si tratta della prima proposta intenzionalmente mirata ad attuare un collegamento tra cultura popolare e pratica educativa. L’obiettivo maggiore è raggiungere le povertà, la ruralità urbana, qui vive la massa oppressa.

Consiste in un processo di educazione collettiva nel quale insegnanti e studenti imparano insieme a partire dall’esperienza concreta dei partecipanti portando la riflessione su tali esperienze per trarre gli effetti positivi di cambiamento. La maturazione della coscienza personale è in 2 parole la finalità della EP. Tale percorso di basa sulle tecniche del teatro popolare. Il successo ottenuto ha fatto si che l’ep si diffondesse anche in altri paesi quali Canada, Australia e qualche paese europeo.

Le tecniche utilizzate dalla EP vanno a stimolare il dialogo, la discussione, favorendo l’analisi dei problemi reali così come sono conosciuti dalla gente. Il ruolo e le caratteristiche dell’educatore popolare sono prevalentemente di coordinazione e di facilitazione nello svolgimento dei programmi, assicurando in tutto ciò che il processo educativo incoraggi l’apprendimento e lo sviluppo del gruppo.

L’educazione popolare è una strategia di autoformazione e di coscientizzazione contro il dispotismo e l’oppressione subita dalla gente di paesi in larga maggioranza analfabeta. Tale tenta di costruire soggetti in grado di   trasformare la propria realtà di vita con processi di autoconsapevolezza e critica del sistema, favorendo pertanto nuove interpretazioni del concetto di cultura, utilizzando i propri criteri di conoscenza. L’educazione popolare smaschera. È un processo di autogestione culturale che rifiuta l’ideologia assimilatoria del potere.

Tratto da INTERCULTURA. PAIDEIA PER UNA NUOVA ERA di Marianna Tesoriero
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