La programmazione di classe
Mira alla determinazione degli obiettivi cognitivi e procedure di pianificazione dell’istruzione di un gruppo classe.
1. Programmazione come ottimizzazione cognitiva: ottimizzare l’istruzione per ridimensionare l’egemonia delle conoscenze/info a favore della ricerca e creatività; equilibrazione tra il piano del dire (informativo), fare (ricerca) e inventare (creatività)
2. Programmazione come ottimizzazione metodologia: negoziazione tra insegnanti, formalizzazione di una tavola curricolare comune con obiettivi e pratiche consensualmente pattuiti
2 finalità principali:
1. Nuova organizzazione delle conoscenze: insegnamento (da un sapere frantumato e scisso dal presente storico ad un sapere unitario e collegato), ricerca (da mosaico di conoscenze isolate ad analisi organica di avvenimenti teorie con aiuto di fonti extramanuale), creatività (uso dell’intera gamma dei linguaggi del corpo)
2. Tavola metodologica comune: determinazione dei contenuti essenziali delle singole discipline, divisione materie per unità didattiche, determinazione risorse e potenzialità multidisciplinari di ogni materia, costruzione di progetti didattici trasversali
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Didattica generale
- Docente: Orfeo Azzolini
- Titolo del libro: Manuale di didattica generale
- Autore del libro: Franco Frabboni
- Editore: Laterza
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