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Linguaggio visivo e le categorie di Greimas

Linguaggio visivo e le categorie di Greimas


Greimas individua tre categorie secondo le quali un messaggio si articola sul piano visivo.
Le categorie topologiche: riguardano lo spazio dell’immagine, che segmentano in determinate aree, orientando il processo di lettura, e agevolando la ricezione del messaggio. Procede dall’angolo in alto a sinistra a quello in basso a destra, dove vengono generalmente collocati il marchio e il prodotto, per farli meglio memorizzare. Segue quindi un percorso a Z, che può essere detto sequenziale; la struttura del messaggio però può essere anche di tipo assiale, con i prodotti ben visibili al centro; si può ricorrere inoltre a elementi grafici per incanalare la lettura e dare maggior risalto a qualche elemento. Solitamente lo spettatore nota prima gli elementi più grandi e gli oggetti di forma irregolare.
Le categorie eidetiche: riguardano le forme degli oggetti; nella nostra cultura particolari forme richiamano determinati significati: le linee curve dolcezza e femminilità, quelle dritte virilità, quelle oblique ascendenti verso destra al dinamismo, quelle discendenti verso sinistra alla caduta, quelle spezzate all’aggressività, le forme triangolari alla solidità e l’equilibrio.
Le categorie cromatiche: riguardano  i colori presenti nelle immagini; esistono tre colori fondamentali (rosso, giallo e blu); nella società esiste una particolare gerarchia cromatica. I colori sono associati dalle varie culture a significati simbolici ben precisi.

Tratto da STORIA DELLA PUBBLICITÀ IN ITALIA di Mario Turco
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