La forma di governo a legittimazione indiretta

L’organizzazione del governo e la sua legittimazione democratico-rappresentativa hanno prodotto una pluralità di forme di governo.
Le varie forme di governo si distinguono in base ai diversi modi di organizzare i rapporti tra le istituzioni centrali nella ambito del regime democratico. la classificazione tradizionale fa riferimento a due distinte dimensioni: la legittimazione democratica (o delle modalità istituzionali attraverso le quali questa legittimazione viene garantita), che prevede le due possibilità di legittimazione, diretta se il governo è eletto dai cittadini e indiretta se eletto dal parlamento; e la struttura dell’esecutivo che introduce la differenza tra esecutivo monocratico ed esecutivo collegiale.
La legittimazione democratica del governo si traduce in una serie di norme che da un lato riguardano la sua origine e selezione e dall’altro la sua permanenza in carica e la sua responsabilità politica. Chi ha il diritto di conferire la legittimazione a governare ha anche il titolo per decretare la fine di questa legittimazione. Chi governa deve rispondere a chi lo ha investito di questa facoltà.
La legittimazione diretta è basata sulla conferma o non del suo vertice ad opera dell’elettorato senza l’intermediazione parlamentare, di cui ne è esempio esclusivamente il continente americano.
Qui cè la presenza di un organo intermedio tra elettorato e presidente, il collegio elettorale: gli elettori infatti eleggono i grandi elettori che a loro volta eleggono il presidente. La legittimazione in questo caso è diretta per il fatto che l’organo che conferisce la legittimazione democratica non ha il potere di sottrarla, se non attraverso la non rielezione al termine del mandato. Ma il sistema presidenziale non significa necessariamente predominio del potere esecutivo. Attività legislativa e potere di spesa sono controllati dal parlamento sul quale il presidente ha poteri limitati.
Nella forma di governo a legittimazione indiretta il nesso tra governo ed elettorato è mediato dal parlamento. Ma la selezione di chi governa e il conferimento della legittimazione non sono momenti coincidenti istituzionalmente. La selezione designazione del governo nella maggior parte dei casi non è attribuita materialmente al parlamento ma ad altri organi esterni. Il conferimento della legittimità politica a governare spetta invece al parlamento. Infatti il governo deve avere la fiducia del parlamento e questa può essere attribuita in forma esplicita, attraverso una mozione di approvazione o in forma implicita e negativa: la fiducia si considera esistente fino a che non si manifesta il contrario.