Dall’icona al simbolo
Nel ‘500 studi sulla civiltà classica greca e romana; i quadri di quest’epoca farciti di immagini che al di là del loro aspetto illustrativo nascondevano anche altri significati. Molte simbologie dell’epoca però sono difficili da interpretare, poiché non ci appartengono più (esempio Amor sacro e Amor profano). Dominare le simbologie era un lavoro del pittore, che poteva donare alla sua opera di più livelli di lettura (…). Nascono manuali in cui si raccolgono immagini dal valore simbolico. Esempio della Dea bendata: figure che rappresentano determinati soggetti divengono invece espressione di idee astratte, grazie a una convenzione d’uso derivata dalla tradizione; diventano simboli. La parola simbolo deriva dal greco mettere insieme: il simbolo era qualunque oggetto, che, diviso in due, permettesse ai suoi proprietari di riconoscersi.
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Dettagli appunto:
- Autore: Mario Turco
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Comunicazione visiva
- Titolo del libro: Comunicare con le immagini
- Autore del libro: Branzaglia
- Editore: Mondadori
- Anno pubblicazione: 2003
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