La lingua italiana nei nuovi mezzi di comunicazione: sms, posta elettronica, Internet
L’Informatizzazione della società italiana
La diffusione di personal computer e telefoni cellulari fino all’uso quotidiano, è stato preparato da una serie di mutamenti della società italiana avvenuti nei due decenni precedenti.
Lo sviluppo della società dell’informazione in Italia è stato analogo a quello degli altri paesi industriali avanzati. Si è però manifestata una duplice particolarità, ovvero il dualismo tra scrittura e oralità, nord e sud del paese. Tra oralità e scrittura ha sicuramente prevalenza la prima, sebbene l’italiano per molti secoli sia stato una lingua prevalentemente scritta.
La formazione della comunità linguistica, poi, ribaltò tale rapporto, permettendo lo sviluppo di radiofonia e televisione. La stampa d’informazione, al contrario, è cresciuta in proporzioni più contenute.
Quindi,già prima della diffusione delle nuove tecnologie esisteva quindi un divario: se la televisione si era potuta espandere senza limiti, la lettura di giornali o libri era confinata in una quota assai più ristretta.
Questa situazione può essere considerata un vincolo morfologico della società italiana che ha agito nel creare una forte disparità tra la diffusione della telefonia mobile e di internet.
Infatti la diffusione del telefono cellulare è stata molto più veloce della crescita del personal computer, tanto che già negli ultimi anni del XX secolo ,il numero di cellulari attivi aveva superato le linee fisse.
Se si analizzano questi dati sul territorio, si ha la sensazione che il rapporto tra oralità e scrittura sia allineato con la media europea al nord, mentre sia diversificato al sud.
Inoltre c’è il fattore dello squilibrio, nell’accesso ai nuovi mezzi di comunicazione, tra classi d’età: infatti l’uso di internet si è sviluppato maggiormente tra giovani tra i 20 e i 40 anni.
Innovazioni linguistiche della scrittura elettronica
Sotto la denominazione di “comunicazione elettronica” si raggruppano testi e mezzi che hanno molto in comune tra loro ma che allo stesso tempo sono dotati di specificità.
Analizzeremo i fenomeni linguistici propri di e-mail,chat,sms.
Un tema importante è quello degli effetti stilistici che il cambiamento scrittorio sta avendo nella forma dei testi. In Italia, è avvenuto a partire dagli anni ’80, e non si può ancora definire completato.
E’stato più volte rilevato come le diverse caratteristiche del mezzo esercitino sul processo di scrittura un influenza marcata, soprattutto se si guarda alla qualità comunicativa dei testi prodotti.
La centralità della dimensione dialogica nella scrittura elettronica attuale pone le condizioni per la nascita delle differenze tra testi elettronici e testi tradizionali.
Infatti, tutti gli attuali mezzi di comunicazione elettronica tendono a realizzare una comunicazione sincrona.
La scrittura (mezzo asincrono per eccellenza) si trova oggi usato secondo modi che si avvicinano a imitare quelli della comunicazione orale faccia a faccia (novità linguistica).
Inoltre questi mezzi stanno cercando di modificare la base sociologica di chi usa lo scritto per comunicare informalmente (novità sociolinguistica).
Lo scritto elettronico è sentito come più intimo,meno formale,anche rispetto a testi non necessariamente alti. Ma né questa né altre tendenze linguistiche attuali nascono dal nulla,ad esempio il linguaggio giovanile nasce negli anni ’70 ed arriva fino ad oggi.
La Scrittura elettronica e l’italiano giovanile
L’apertura al modello anglosassone e la permeabilità alle culture locali sono le due più importanti fonti esterne di arricchimento dell’italiano giovanile.
La pressione dell’inglese internazionale è forte perché si esercita sia nel linguaggio giovanile sia nel sottocodice tecnico dell’informatica e della comunicazione internazionale.
Così nella cultura brittanica, l’uso di abbreviazioni medievali presentava ancora vitalità (& o @).
E sempre alla cultura britannica, si può allacciare la tendenza a produrre un rapporto biunivoco tra segni grafici e suoni (si veda l’impiego del K per indicare C o qu).
L’uso acrofonico dei segni grafici latini: il fenomeno per cui una singola lettera non è usata per indicare un solo suono, come si tende a fare nel nostro sistema di scrittura, ma l’intera sequenza fonetica che costituisce il suo nome nell’alfabeto; allo stesso modo sono usate cifre numeriche per indicare il suono del nome del numero a cui queste si riferiscono (xke – C 6).
Gli usi giovanili dell’italiano,hanno anche un’altra particolarità: sono disponibili ad accogliere fenomeni provenienti da varietà italiane meno prestigiose, ossia dai dialetti e da forme tipiche degli usi colloquiali.
La tendenza principale, è quella di differenziarsi dalla norma linguistica di riferimento, e così l’uso del dialetto è da interpretare come ricerca consapevole di elementi più espressivi rispetto alla lingua unitaria.
Quindi, più che di ritorno alla dialettalità, si deve parlare di una neodialettalità.
L’Inglese, il dialetto, sono usati in funzione paragergale, piegati all’esistenza di circoscrivere il proprio gruppo sociale attraverso dei marcatori linguistici che ne differenzino i comportamenti rispetto all’esterno, non per non farsi capire, ma per mostrarsi e sapersi diversi.
L’sms
SMS sta per “short message system”.
Si tratta di un breve messaggio scritto (max 160 caratteri) che può essere inviato e ricevuto da un telefono cellulare, oltre che da un fax o un personal computer.
Il primo, è stato inviato nel 1992 ed ha subito avuto grande successo e popolarità fino ad arrivare nel 2002 a superare l’utenza di internet e della posta elettronica.
Il motivo sembrerebbe prettamente economico per il basso costo.
Presenta numerosi fenomeni espressivi, come la gergalità grafica. La spinta alla brevità portano all’uso delle abbreviazioni.
Ci sono tre modi per ridurre la lunghezza grafica di una sequenza:
• Le abbreviazioni per troncamento, ovvero la rappresentazione della sola parte iniziale di una parola, che possono coinvolgere qualsiasi parola sufficientemente prevedibile del contesto (Dott.)
• Le abbreviazioni per contrazione, ovvero la rappresentazione della lettera iniziale, finale, e alcune interne di una parola (es. sig.ra), che talvolta sembrano già codificate ed hanno rimandi al sistema medievale
• Le abbreviazioni per sigla (es. P.S.)
Tra i caratteri maggiormente indotti dalla brevità, si può citare la presenza della sintassi di tipo telegrafico (omissione di articoli) e il non uso di segni interpuntivi.
Ci sono altre due caratteristiche importanti di un sms:
• La prima è la tendenza a riprodurre in modo biunivoco il rapporto tra lettere e suoni, moltiplicando singole lettere a segnalare l’allungamento fonico di un suono in un’eventuale comunicazione parlata.
• L’altra componente, comprende i mezzi grafici che cercano di surrogare l’intonazione o il volume della voce. Per l’intonazione si usano gli “emoticons”, per il volume il maiuscolo.
E’ inoltre diffuso e importante il ricorso a inserti plurilingui (inglese e spagnolo), spesso anche solo per gioco. Infatti già nella seconda metà degli anni ’90, furono introdotti sul mercato dei telefonini dotati di sistemi intelligenti di scrittura (T9)
Le Chat via Internet
Le possibilità di usare il computer per scambiarsi messaggi a mò di dialogo sincrono, sia “uno a uno” sia “uno a molti” nasce nel 1988 e arriva in Italia solo qualche anno più tardi.
Rispetto agli sms, è stata notata per le chat una prevalenza dei grafismi che servono ad avvicinare il testo scritto al parlato, imitando alcuni tratti della produzione fonica.
E’ stata più volte notata la tendenza dei messaggi email a ricalcare modi linguistici tipici del parlato, ed infatti la sua reale portata è ancora oggi oggetto di discussione.
Molti elementi della comunicazione elettronica, infatti, sono più tipici dell’oralità che dello scritto.
Ma a queste analogie si affiancano delle differenze: L’email è spesso più informale del parlato frontale, Le eventuali risposte spesso non provocano ringraziamenti, Il testo può essere stampato,conservato,o inoltrato a terzi,anche senza il consenso dell’autore
La polarizzazione tra scritto e parlato e tra formale e informale,per quanto utile,non serve quindi a descrivere l’email dal punto di vista linguistico.
Le email non sono permeabili all’uso sistematico di gergalismi grafici: infatti sigle e abbreviazioni sono presenti,soprattutto nel caso di email “uno a molti”.
Tuttavia questi usi trovano meno spazi rispetto a quanti ne trovino in sms e chat. La differenza è probabilmente dovuta alla percentuale molto minore di sincronicità propria dell’email.
Effetti della Scrittura elettronica sull’italiano
Giornalisti e opinionisti preannunciano nell’italiano dei mutamenti sensibili,dovuti agli usi linguistici giovanili collegati alle nuove tecnologie.
Ciò che manca in queste critiche,è la distinzione tra lingua e lingua scritta.
Infatti, a risentire di questi mutamenti,sarebbe solo l’italiano scritto, così come informano dei docenti, per l’inserimento in temi scolastici di abbreviazioni o sinonimi gergali.
Non esiste invece oggigiorno alcun studio che dimostri la stessa influenza anche nella lingua parlata.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Carla Russo
- Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Semiotica
- Titolo del libro: Fare comunicazione, teoria ed esercizi
- Autore del libro: Stefano Gensini
- Editore: Carocci
- Anno pubblicazione: 2006
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